Sei anni di attività di Levèra, il presidio di cultura e legalità a Noha
NOHA (Galatina) - Il circolo Arci Levèra festeggia i suoi sei anni di attività e di impegno al servizio della comunità con una festa dedicata a tutti i suoi soci e alle tante persone che in questi anni hanno vissuto un luogo, l’immobile confiscato alla mafia di via Bellini 24 a Noha di Galatina, dove la cultura, la legalità e la solidarietà si incontrano e si uniscono. I festeggiamenti inizieranno alle ore 19.30 con un momento di riflessione comunitaria, i saluti delle autorità e il taglio della torta, per poi proseguire dalle 21.30 con la musica della Popular Jam formata da Ernesto Seclì alla fisarmonica, Ippazio Rizzello alla chitarra, Daniela Damiani al tamburello e voce, special guest Giancarlo Paglialunga, tamburellista e uno degli interpreti più importanti del panorama della musica popolare salentina. In questi anni, grazie all’assiduo impegno e lavoro del direttivo, al sostegno e partecipazione dei tanti soci e dei membri della comunità, molte sono state le iniziative e gli importanti progetti avviati a favore delle fasce sociali più sensibili.
Dal supporto scolastico ai bambini in difficoltà, alla formazione ed avvìo al lavoro di donne vittime di violenza, agli spazi ricreativi messi a disposizione, la biblioteca e la palestra popolare, alle rassegne culturali ed artistiche, agli eventi di sensibilizzazione contro le mafie (in sede e nelle scuole), tutto è stato fatto con amore e passione col solo intento di restituire ai cittadini un bene simbolo del malaffare facendolo diventare risorsa per il territorio. Dal 2017 Levèra aps gestisce un immobile confiscato alle mafie, simbolo del malaffare che per anni ha vissuto la condizione dell’abbandono, facendolo diventare una risorsa creando al suo interno occasioni di aggregazione sociale al fine di favorire la crescita culturale e civile dei propri soci e della comunità in cui Levèra opera. In molte lingue latine e anche nel dialetto salentino “levèra” vuol dire levare, sollevare, sostenere, soffio di vento. Ed è proprio quello che il circolo Arci Levèra si augura: che un vento forte si alzi e soffi dalle periferie, e che porti con sé la possibilità di una rinascita, che sostenga progetti di inclusione sociale, che spazzi via il velo della diffidenza e lasci spazio al sentimento di fiducia. Fiducia nelle relazioni, nella condivisione, nelle Persone e in ciò che di buono SEMPRE sanno pensare, esprimere, creare. Si allega locandina dell’evento.