A Calimera la presentazione di "Metamorfosi a cielo aperto" e "Il grande caldo"
Lunedì 23 agosto a Calimera (Le) è in programma la prima presentazione delle due nuove uscite della collana “Mister Meteo” di Kurumuny Edizioni, dedicata a letteratura e tempo atmosferico.
L’appuntamento è alle ore 21 presso il cortile dell’ex Biblioteca Comunale, in via S. D’acquisto.
L’autrice e curatrice della collana, Roberta Pappadà, presenta i due nuovi libri Metamorfosi a cielo aperto e Il grande caldo. Dopo i saluti di Leo Palumbo, presidente del Consiglio Comunale di Calimera, dialogano con l’autrice Antonio Errico, dirigente scolastico e scrittore, e Alessandro Natalini, insegnante.
Ospiti speciali della serata, gli attivisti dell’associazione Green Wave Salento.
La presentazione si svolgerà nel rispetto delle vigenti norme anti-Covid. Info ufficio Urp 0832870216.
Mister Meteo è una raccolta antologica, in forma di piccoli saggi, che tocca le questioni significative del rapporto uomo-meteorologia nella letteratura del Novecento, indagando la narrativa da una prospettiva laterale cioè attraverso bufere, acquazzoni, calure micidiali e venti di disgrazia. In un ciclo editoriale di dieci uscite il discorso restituisce un quadro variegato, curioso e inedito di come le vicende esistenziali, fatte di aspirazioni mancate, desideri nascosti e soluzioni inattese, mantengono una radice ben conficcata nelle vicende meteorologiche. Fino a toccare la questione del cambiamento climatico rispetto alla quale, invece, occorre centrare lo sguardo e raccontare uno strappo che sta accadendo nel nostro velocissimo presente e che si allarga verso un futuro altrettanto rapidamente in arrivo.
V ol. II, Metamorfosi a cielo aperto
Metamorfosi a cielo aperto. Un titolo che è una promessa.
Più precisamente una promessa di cambiamento per i giovani protagonisti delle storie proposte e per il lettore che desideri indugiare sulla propria adolescenza, su quella straordinaria epifania che contiene tutta la potenza di un futuro in ombrosa maturazione.
L’autrice, anche in questo volume, dà corpo alla felice intuizione di leggere le storie con gli occhi di Mister Meteo ed è l’estate a raccontare quei tuffi e a quelle scalate esistenziali che segnano di volta in volta un repentino balzo di crescita. Il tempo estivo racchiude l’ozio sempre laborioso e fecondo della gioventù, è il principio che dà ordine e chiarisce i tanti intrecci, le evoluzioni, le imprevedibili linee, di quel luogo turbolento per definizione qual è l’adolescenza.
E così, portati per mano dal gradevole discorrere che caratterizza anche questa seconda uscita della collana “Mister Meteo”, si entra con leggerezza e con insaziata curiosità in situazioni molto diverse, ma sempre dentro il tempo vacante dell’estate. Il tempo che più di altri propizia a nuove esperienze, giovani esistenze ancora acerbe.
Passare dall’infanzia alla prima adolescenza nell’arco di un’estate, la stagione come contenitore simbolico che contorna tale passaggio.
I protagonisti di queste metamorfosi, quasi tutti maschili, sono giovani immersi in un clima meteorologico ed esistenziale di sortilegio: il tempo caldo che fa fuori accompagna e contiene il tempo caldo che fa dentro, scandisce il ritmo delle esperienze.
Tra mattinate assolate, temporali improvvisi e maree d’agosto, il tempo vacante e caldo dell’estate declina i turbamenti di quella stagione esistenziale deputata a varcare il limitare dell’infanzia e ne scandisce i assaggi iniziatici: il primo innamoramento, la prima esperienza sessuale, l’impatto con la morte, il distacco dal mondo degli adulti, di cui si mettono a fuoco, in modo inedito, segreti, dolori e fallimenti.
Vento e nascondigli, burrasche e amplessi, pioggia e patemi compongono un paesaggio meteorologico che aderisce a quello interiore, disegnando in ciascuna storia la trama di un’esistenza giovane e di un’estate unica, se pur non sempre felice.
Con scritti sul tempo che fa di: Ray Bradbury, Stephen King, Colette, Eduard von Keyserling, Gesualdo Bufalino
Il caldo che fa e gli uomini che da sempre si attrezzano per farvi fronte: è questo il centro del terzo volume della collana “Mister Meteo”; quello sofferto sulla propria pelle e quello raccontato in letteratura, in entrambi i casi è il dato meteorologico di cui misuriamo gli effetti sul nostro quotidiano e, in situazioni estreme, sulla nostra vita.
Tra la calura e i nostri stati d’animo, tra l’afa e gli inspiegabili malumori, tra il grande caldo e le anime viventi su questa nostra terra corre la dinamica che ci stringe in uno stesso destino. Tanto più oggi quando nel discorso pubblico la crisi climatica e ambientale è il paradigma che più di altri interpreta gli eventi importanti per il futuro dell’umanità e del pianeta.
La crisi climatica, cuore del discorso ecologico, è lo strumento di sollecitazione di un’opinione pubblica sempre più larga, fa parte del grande codice attraverso il quale raccontiamo il presente, pensiamo il futuro, riguardiamo al passato.
Miss Meteo anche questa volta sa ritrovare e valorizzare, in storie molto diverse, una comune atmosfera e la restituisce in termini di gradi, di vento, di cicloni e anticicloni, di forze sovrane e sovrumane. Ne viene fuori un intenso confronto tra grande caldo e piccoli uomini, con al centro gli eccessi di calura: quando si verificano in una metropoli, quando alterano un fragile equilibrio psicofisico, quando sconvolgono un territorio decretandone la rovina.
Attraverso un’originale rilettura dei classici, l’autrice ci riporta a New York che arde nelle pagine di Capote ed è oggi lambita dagli incendi; fa correre più veloci dell’amok; fa sentire il grido di dignità di Furore, nei campi dove ancora c’è chi muore nella controra, e nel Mediterraneo dove annega chi fugge da siccità e inondazioni.
E dopo averci appassionato con la grande letteratura questo denso piccolo libro consegna se non le chiavi, almeno i bozzetti di altre mappe possibili.
Con scritti sul tempo che fa di: Truman Capote, Giorgio Todde, Albert Camus, Stefan Zweig, John Steinbeck.
L’autrice
Roberta Pappadà è nata a Calimera (Le). Vive e insegna materie letterarie a Roma. Laureata in Storia contemporanea presso l’Università di Bologna, i suoi studi e interessi incrociano il teatro, l’arte terapia, la storia e la letteratura. Si occupa di progetti di prevenzione del disagio giovanile e d’integrazione sociale, in contesti didattici professionali e ricreativi; collabora all’organizzazione di mostre fotografiche e installazioni artistiche.
Per Kurumuny cura la collana Mister Meteo, di cui la prima uscita è Il meteo visto da qui (2020). pubblicato Alla periferia dell’Impero. Viaggio fotografico nel Salento del Ventennio (2016).
Kurumuny Edizioni
Kurumuny (dal grico “germoglio di ulivo”), nasce nel 2004 nel cuore nella Grecìa Salentina. La disponibilità del vasto archivio sonoro e di immagini di Luigi Chiriatti, ricercatore fin dagli anni Settanta, fondatore della casa editrice e oggi direttore artistico del festival La Notte della Taranta, ha permesso a Kurumuny si specializzarsi in ambiti quali l’etnomusicologia, grazie alle monografie sui grandi cantori del Salento, o di indagare a fondo riti e miti del Sud Italia. Tra i principali campi di interesse della casa editrice e discografica figurano il racconto dei territori attraverso le testimonianze orali dei popoli che li abitano, la documentaristica e le scienze sociali, la narrativa e la poesia, la world music. Kurumuny pratica un’editoria lenta, di qualità. Ogni libro rappresenta il frutto di un processo condiviso, un’opportunità unica di crescita e conoscenza per un’umanità nuova e in movimento.
Edizioni Kurumuny
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