Visite d'artista: Cesare dell'Anna
In struttura siamo abituati alle visite del medico e a quelle dello psicologo, alle visite dello specialista e a quelle delle assistenti sociali. Ma fortunatamente anche alle visite dei parenti, sempre così attese e molto gradite da tutti.
Le “Visite d’artista” che intendiamo proporre ai nostri ospiti sono visite diverse, speciali, perché speciali sono gli artisti che hanno deciso di venire a “fargli visita”, appunto.
Anche questo progetto, come quello precedente (Attacchi d’arte. Ovvero, l’arte come terapia emotiva), s’inserisce nella logica di creare momenti di “contatto” tra due mondi così vicini eppure così lontani: quello “esterno” alla struttura, la società – che non è ancora perfettamente informata sulle “malattie mentali”, e quindi è vittima di pregiudizi e false credenze – e quello “interno”, la nostra comunità residenziale, una comunità di persone che ha bisogno di fare esperienze sempre nuove, di relazionarsi con gente capace di “toccare” in un modo particolare le corde delle loro emozioni. E chi meglio degli artisti (musicisti, cantanti, attori ecc.) è in grado di scuotere le emozioni più profonde? La musica, il teatro e l’arte in generale non fanno forse delle emozioni il loro obiettivo?
Queste “Visite d’artista” hanno dunque una duplice valenza: una terapeutica, che si innesca nello “scambio emotivo” tra l’artista e i nostri ospiti; uno scambio tra persone, uno scambio umano e artistico-performativo. I nostri ospiti si troveranno perciò ad ascoltarli cantare, suonare, recitare, ballare; in secondo luogo il progetto mira a sensibilizzare gli artisti sulle questioni legate alla “malattia mentale” e – di riflesso – a sensibilizzare l’opinione pubblica tout court, con l’aiuto degli artisti stessi, che sui social network possono veicolare messaggi o raccontare le emozioni provate durante la loro “visita” in struttura.
La terza “Visita d’artista”, che segue le visite di Carolina Bubbico e Maristella Martella, si terrà il 14 novembre: il trombettista e compositore Cesare dell’Anna, già leader degli Opa Cupa, con in mano il suo strumento intesserà uno “strombazzante” dialogo musicale con gli ospiti. Dell’Anna non è nuovo a iniziative a carattere sociale: ha tenuto infatti corsi di musica nei carceri di massima sicurezza di Prato e di Hunt Verpem in Belgio, e nel 2015 nel carcere di Lecce. Ha tenuto anche lezioni di musica gratuite a ragazzi provenienti da famiglie poco abbienti e a portatori di handicap.
L’arte, ancora una volta, come terapia emotiva, come momento di confronto umano, di pedagogia recirpoca, di emozioni, di incrocio di destini. Emozioni e sensazioni, se ben stimolate, sono gli strumenti più efficaci per procedere verso il benessere e mantenere così il livello di salute mentale raggiunto. Ecco che l’arte diventa così una buona terapia, e senza effetti collaterali.
Gli ospiti saranno seguiti, durante le “Visite d’Artista”, dallo psicologo della struttura Massimiliano Macagnino e dal direttore artistico e ideatore del progetto, il sociologo Walter Spennato.
Al fine di sensibilizzare e coinvolgere chi intende avvicinarsi a queste tematiche è possibile prenotarsi per assistere ad una “Visita d’Artista” chiamando in struttura: l’evento è aperto a 5 persone.
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La Casa per la Vita “Artemide” è una struttura residenziale, gestita da DOMUS VIVENS SRL, a carattere socio-sanitario, a media intensità assistenziale sanitaria, destinata ad accogliere, in via temporanea o permanente, persone con problematiche psicosociali e pazienti psichiatrici stabilizzati usciti dal circuito psichiatrico riabilitativo residenziale, prive di validi riferimenti familiari, e/o che necessitano di sostegno nel mantenimento del livello di autonomia e nel percorso di inserimento o reinserimento sociale e/o lavorativo.