Salvatore Sicuro partigiano e intellettuale, un seminario a Martano
Dopo il primo incontro, svoltosi il 28 aprile con folta partecipazione di cittadini, si conclude con il secondo incontro di giovedì 5 maggio a Martano (Lecce), presso la sala conferenze di piazza Caduti (ore 19.30), il seminario di studi e testimonianze dedicato a Salvatore Sicuro (1922-2014) partigiano e intellettuale, organizzato dall'associazione Itaca Min Fars Hus e curato da Paolo Protopapa e Anna Stomeo.
Il seminario del 5 maggio sarà dedicato all'impegno di Salvatore Sicuro come studioso della cultura grika. Gianni Schilardi, editore e studioso della minoranza linguistica ellenofona, si soffermerà sulle ricerche glottologiche di Salvatore Sicuro, con il quale ha collaborato, e sul suo contributo allo studio della cultura e della lingua grika e ai rapporti tra Grecìa e Grecia.
Sergio Blasi, consigliere regionale e attento operatore culturale del Salento impegnato nella difesa della cultura salentina, discuterà del significato politico ed etico che assume l'impegno per l'affermazione dell'identità delle culture minoritarie e per la difesa e l'innovazione del patrimonio culturale della Grecìa Salentina.
Nel corso dell'incontro saranno proiettati dei filmati a cura di Itaca Min Fars Hus contenenti alcune conversazioni tra Paolo Protopapa e Salvatore Sicuro svoltesi tra il 2010 e il 2012 e un'intervista che Anna Stomeo gli fece nel 2010. Quest'ultima è già disponibile sul nostro canale YouTube all'indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=vZdnqV-J2vA. Salvatore Sicuro, che i compagni e gli amici chiamavano Toto, antifascista e, poco più che ventenne, partigiano in Jugoslavia, dirigente comunista negli anni Cinquanta e poi presidente dell'Anpi provinciale, ha interpretato per oltre un quarantennio, la democrazia come occasione di libertà e giustizia sociale e come protagonismo delle masse polari.
Promotore della legge di tutela della minoranza ellenofona del Salento (Grecìa Salentina) fin dagli anni Settanta, studioso di glottologia e della lingua grika intesa come occasione di crescita identitaria e di espansione della democrazia, Salvatore Sicuro si accredita come una delle personalità più significative della storia e della cultura del Salento. Una memoria importante da conservare e diffondere alle future generazioni.