“Evanescenze” alla galleria Arca la personale di Gabriella Gabrielli
Dal 10 maggio, nella sede della galleria Arca di via Palmieri, a Lecce, sarà in esposizione la mostra personale di Gabriella Gabrielli, artista nata a Merano da madre tedesca e padre italiano (il pittore e musicista Ettore Gabrielli, che ha rappresentato una figura fondamentale nella sua formazione) e che vive e lavora a Vitorchiano.
La mostra è un evento che restituisce visibilità ad un’artista dal percorso complesso e faticoso, che ha dovuto fare i conti con i pregiudizi.
Dopo aver cercato di avvicinarla allo studio di uno strumento musicale, infatti, il padre si accorge del talento della figlia, osservando i disegni che sin da piccola lei realizzava per “prendere appunti” su quel che vedeva, incoraggiandola a proseguire la propria formazione artistica, tanto da cimentarsi con le più svariate forme d’espressione, dal disegno a matita o a carboncino all’acquerello ai quadri ad olio, fino ad arrivare addirittura ai fumetti, con i quali ha illustrato storie di sapore salgariano (a volte inventate dalla stessa Gabrielli).
Dopo l’Accademia di Belle Arti, ancora ragazza, nel periodo in cui ha vissuto a Roma, ha cercato di mettere a frutto il suo talento lavorando anche come figurinista a Cinecittà; trasferitasi con il marito originario del Salento a Viterbo, si dedica esclusivamente alla pittura, senza però tralasciare le sue incursioni nel mondo della grafica e del fumetto. Il racconto di Salgari “La Perla nera”, di cui lei stessa ha curato la riduzione a fumetti, è stato pubblicato dalla rivista Comics e nella collana di fumetti diretta da Camillo Moscati.
I paesaggi dell’infanzia nel Trentino, con i suoi castelli dalle alte torri, continuano ad arricchire le sue tele, che li trasformano in luoghi di fiaba. “La sua pittura non è tradizionale o caratteristica: paesaggi, case, figure sono interpretati, trasformati in poesia con tinte molto delicate e sempre imbevute di una base neutra” fino a costituire “un corpo unico, una musicale armonia di colori, coesistenti e fusi con raro effetto”. Ha partecipato a mostre personali e collettive in varie città (Merano, Bolzano, Roma (galleria “Il camino”, Orvieto (galleria Maitani, Viterbo (palazzo della Provincia e palazzo Sartori), Viareggio (Saletta Flory), Udine, Ostia (Club Lido- Castel Fusano), Civitavecchia, Bracciano, Santa Marinella, nonché alla XXXVII Edizione del trofeo Città di Lecce, attualmente in corso al Convitto Palmieri.
È stata invitata a partecipare a mostre nazionali e rassegne internazionali, come “Rosso d’arte” a Viterbo, ed ha avuto riconoscimenti e premi (I premio di pittura estemporanea a Tuscania e a Torgiano, medaglia d’oro a Vitorchiano e Monterosi, medaglia d’argento a Umbertide e Canino), raccogliendo consensi di critica; in passato il catalogo nazionale Bolaffi d’arte moderna ha riportato le sue quotazioni.