Tuglie, quinta edizione presepe dei furneddhri
TUGLIE - A Tuglie anche quest’anno la rappresentazione del presepe si ispira al presepe vivente di San Francesco, che nel 1223 a Greccio diede inizio a tale tradizione. Il viaggio di Francesco in Palestina nel 1209 fece scaturire nell’umile frate la predilezione per la natività di Gesù. Greccio divenne così la nuova Betlemme.
La location è il suggestivo parco nei pressi dello stadio comunale, caratterizzata dalla bellezza antica dei furneddhri. Gli scenari sono curati nei minimi particolari per dare risalto all’importanza della Natività.
La grotta della natività e la riproduzione della Porziuncola offrono l’occasione di rivivere il passato nella magia del Natale in un connubio di fede e devozione, cultura e tradizione.
Il presepe è dedicato a San Francesco per dare un messaggio di umiltà e di fede, ma soprattutto di pace in un momento in cui il mondo è minacciato da continui conflitti.
Sono presenti alcuni personaggi tipici del presepe: il Artaban, il quarto magio che non riuscì a congiungersi con gli altri tre; Ppinu e la Nziata in costumi tipici del Settecento, da un’idea di Enzo Pagliara che li collocò per la prima volta in un presepe presso la Chiesa della Madonna del Grappa. Infine, quest’anno è presente lu macu te le stelle.
Il presepe vivente è aperto al pubblico il 26 e 30 dicembre 2023 e il 6 gennaio 2024, ore 17,00.
L'evento è realizzato dall’Amministrazione Comunale, Assessorato alla Cultura e Tuglie Cultura