rotate-mobile
Politica

Comunali, divisione ininfluente: centrodestra unito avanti solo in poche sezioni

Congedo primo in sei sezioni, con i voti di Poli Bortone si arriva a 22 su un totale di 102. Restano dei presidi quasi soltanto in zona Stadio e sul litorale, ma con un distacco molto più contenuto del passato

LECCE – Il centrodestra leccese, se si fosse presentato in maniera unitaria e non con due candidature diverse avrebbe vinto solo in 22 sezioni su 102. Numeri alla mano, dunque, perde consistenza l’argomentazione per la quale la divisione abbia favorito in maniera determinante l’affermazione di Carlo Salvemini che, a ragion veduta, avrebbe comunque avuto vita facile al ballottaggio.

L’analisi del voto favorisce l’interpretazione per la quale, dal primo turno del 2017 alla tornata di domenica scorsa, si sia consolidata una transizione imperniata sulla fiducia alla proposta politica della coalizione progressista e civica, che per tutta la campagna elettorale si è presentata con il candidato sindaco, ma anche con Alessandro Delli Noci, suo vice nei 18 mesi di governo e destinato ora allo stesso ruolo.

Questo processo è reso ancora più evidente dal fatto che nel 2017 Salvemini vinse in tre sole sezioni. Due anni addietro Delli Noci era un candidato indipendente, ma comunque ancora ascrivibile a un centrodestra che chiedeva discontinuità rispetto alla classe dirigente che reggeva le sorti della città e da cui aveva preso le distanze con le dimissioni dalla giunta di cui faceva parte pochi mesi prima del voto. Questa volta la sua collocazione nell'ambito di un perimetro antitetico era chiara e dunque l'elettore sapeva fin dall'inizio lo schieramento di appartenza.

Centodestra: da una egemonia diffusa a pochi presidi 

Le sezioni in cui Saverio Congedo si è classificato primo sono sei: la 23 e la 25 del Deledda (piazza Palio), la 60 a Villa Convento, la 65 del De Giorgi di via Pozzuolo, la 88 e 89 della scuola di Frigole. Segno che il centrodestra ha tenuto qualche presidio di quella che una volta era una roccaforte distribuita più o meno diffusamente su tutto il territorio comunale, con percentuali bulgare nelle zone 167, sul litorale, a Villa Convento. In queste aree la prevalenza resta, ma con un distacco molto più ridotto e più che compensato dai risultati conquistati da Salvemini nel resto della città dove, in più zone, c'è stato un rovesciamento chiaro dei rapporti di forza.

Non sarebbe, come detto, cambiato molto, se ai voti di Saverio Congedo si fossero sommati quelli di Adriana Poli Bortone, il consigliere regionale avrebbe sopravanzato il neo sindaco in altre sedici sezioni: nella 10 (Calasso succursale, via Garibaldi), nelle sezioni 19,20,22 del Galilei (piazza Palio), nella 24 del Deledda (piazza Palio), nella 37 dell’Ascanio Grandi (San Lazzaro), nella 48 dello Scipione Ammirato (via Sanzio, rione Leuca), nella 54 del Virgilio di via Galilei, nella 66 dello Scarambone, via Dalmazio Birago, nella 69 del De Giorgi (via Pozzuolo), nella 71 e 72 del Galateo (via Adriatica e via Fontana), nella 87 presso la scuola di Frigole, nella 94 del Galateo (via Fontana ), nella 98 del Virgilio (via Galilei), nella 100 del Galateo (via Adriatica).

La sezione più generosa per Salvemini è stata la 55 del Virgilio di via Galilei con 425 voti (251 Congedo, 109 Poli Bortone, dato più alto per la candidata), mentre Congedo ha realizzato il suo valore assoluto più alto nella 89 di Frigole con 392 preferenze (330 per Salvemini e 46 per Poli Bortone).

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Comunali, divisione ininfluente: centrodestra unito avanti solo in poche sezioni

LeccePrima è in caricamento