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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Elettrosmog, un nemico invisibile. La senatrice Donno: "S'indaghi a Lecce"

L'esponente del M5S presenta un'interrogazione ai ministri dell'Ambiente e della Salute, Gian Luca Galletti e Beatrice Lorenzin, partendo dalle segnalazioni in città di anomalie alle autovetture dotate di centraline elettroniche che si bloccherebbero all'improvviso in città

LECCE – L’elettrosmog, il nemico invisibile che fa paura. Tanto da diventare oggetto di un’interrogazione che la senatrice Daniela Donno del Movimento 5 Stelle ha presentato ai ministri dell’Ambiente e della Salute, rispettivamente Gian Luca Galletti e Beatrice Lorenzin.

Tutto nasce da alcune anomalie registrare nel centro cittadino di Lecce, che riguardano autovetture dotate di centraline elettroniche. Queste si sarebbero fermate all’improvviso, forse per interferenze dovute alla presenza di emissioni di onde elettromagnetiche, che potrebbero quindi aver superate le soglie lecite.

E’ chiaro che si tratta per il momento solo di ipotesi, ma le segnalazioni sono già diverse e una di queste è stata presentata nei giorni scorsi da un automobilista all’associazione di difesa dei consumatori Sportello dei diritti. Il veicolo anche in quel caso si sarebbe bloccato di colpo nella zona di piazza Mazzini, con tutti i rischi connessi per la viabilità, per ripartire solo dopo diversi tentativi.   

Sul tema delle emissioni, fa presente la senatrice Donno, le istituzioni comunitarie hanno rilevato che, nel corso degli ultimi decenni, l’esposizione ambientale a fonti di campi elettromagnetici è aumentata ininterrottamente a causa della domanda di elettricità, di tecnologie senza filo sempre più avanzate e di evidenti cambiamenti culturali e sociali.

Ogni singolo cittadino è quindi esposto a una sorta di fitta rete di campi elettrici e magnetici di diverse frequenze, ovunque si trovi, in casa come sul luogo lavoro. E ad avviso dell’esponente del M5S, i segnali provenienti da Lecce non devono passare inosservati.

“Chiediamo ai ministri Galletti e Lorenzin di indagare, di concerto con le autorità locali e regionali, sugli anomali episodi registrati nella città di Lecce legati alla presenza di forti emissioni di onde elettromagnetiche, mediante un aggiornato rilievo e censimento delle singole sorgenti di campo elettromagnetico e con la misurazione dei corrispondenti valori rilevabili in prossimità delle principali fonti di irradiazione”, dichiara a tal proposito la senatrice.

Il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti di telecomunicazioni e radiotelevisivi operanti nell’intervallo di frequenze a norma – aggiunge - è un precetto che non può trovare smentite”. “Non solo – prosegue -: è necessario promuovere la conoscenza degli effetti dei campi elettromagnetici sulla salute, tenendo conto non solo delle prescrizioni derivanti dalla normativa vigente ma anche delle raccomandazioni e degli studi della ricerca comunitaria e internazionale”.

"Autovetture in panne con centraline in blocco". I sospetti su l'elettrosmog
Tali problemi, si era già rilevato nei giorni scorsi, potrebbero dipendere dal fatto che ai ripetitori di telefonia mobile già presenti si sono aggiunte le antenne per le trasmissioni del 4G, l’ultima generazione di frequenze per cellulari, che si sommano a quelle per il Wi Fi di Internet dei numerosi operatori sul mercato. Un’amplificazione di segnali, con somma d’interferenze, che potrebbe essere la causa degli strani fenomeni.“

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