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Lunedì, 29 Aprile 2024
A quattro mesi dal voto

Tra fughe in avanti e frenate sul candidato sindaco, il centrodestra prende ancora tempo

In serata una nota dei segretari regionali ha chiarito che non ci sono state riunioni per sciogliere i nodi per le elezioni amministrative a Lecce e Bari. Nelle ore precedenti era stata data per imminente l’investitura di Adriana Poli Bortone

LECCE - Preannunciata, spinta, ventilata, ma non ancora tradotta in un nome e cognome: la candidatura del centrodestra per le elezioni comunali leccesi resta un emigma senza una soluzione definitiva. Forse qualcuno ce l'ha, in realtà, ma non è ancora il momento di girare le carte sul tavolo.

Dopo un periodo in cui Ugo Lisi sembrava lanciato verso la contesa elettorale di giugno, è stato Paolo Pagliaro a riguadagnare terreno, ma da qualche giorno a questa parte il borsino indica in risalita rapida le quotazioni di Adriana Poli Bortone. Questa storia va avanti da mesi e si alimenta di voci, indiscrezioni e mezze ammissioni. Il mantra è fatto di parole come condivisione e unità, sotto la superficie, però, il magma ribolle: quello dei personalismi, della vanità e dei rancori mai sopiti che anzi, attraverso gli anni, diventano linee di demarcazione.

Nella prima serata di oggi, dopo che Adriana Poli Bortone era stata annunciata a un passo dall'investitura, è arrivata una nota di tutti i segretari regionali della coalizione: “Oggi non si è riunito il tavolo politico, nazionale o regionale, del centrodestra per l’individuazione dei candidati sindaco, in particolare delle città di Bari e Lecce. Con ogni probabilità le riunioni si terranno, con tutta la coalizione, la prossima settimana per l’indicazione di coloro che guideranno il centrodestra nelle due città capoluogo al voto”.

Non vuol dire, si badi bene, che non possa davvero essere Adriana Poli Bortone la candidata (c’è chi è disposto a giurare che il via libera sia stato comunicato informalmente), ma che le fughe in avanti che si sono susseguite nelle ultime ore hanno prodotto un certo risentimento e, con ogni probabilità, la necessità di una decelerata che non suona come una smentita ma nemmeno come una sostanziale conferma. Ci sono ancora resistenze e, probabilmente. speranze di spuntarla al fotofinish.

Il quadro, di fatto, è il seguente: Paolo Pagliaro, consigliere regionale ed editore televisivo, non ha il via libera della Lega; Ugo Lisi, già deputato di Alleanza Nazionale e attualmente assessore a Galatina, incontra la perplessità forte di Fratelli d’Italia perché considerato vicino alla Lega; il profilo di Adriana Poli Bortone, che completa la terna che era stata indicata ai dirigenti nazionali, non è stato, invece, oggetto di veti esplicitati: almeno in questa fase, questa apparentemente pacifica altrui predisposizione è il suo punto di forza, ma la politica non è una scienza dove due più due fa sempre quattro.

Le lancette dell’orologio non si fermano e far trascorrere anche la prossima settimana senza una decisione definitiva significherebbe entrare in una dimensione surreale.

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