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Porto Cesareo e la dura lotta per un parcheggio: un turista scrive al sindaco

Lo sfogo di un commerciante campano, da decenni visitatore del Salento, raccolto dal primo cittadino, Salvatore Albano. Con suggerimenti sul aree da impiegare e navette da utilizzare e la promessa che qualcosa presto cambierà

 

PORTO CESAREO – Porto Cesareo e l’annoso problema (o forse sarebbe meglio dire dramma) del parcheggio. Un incubo per un piccolo paese che d’estate raccoglie una popolazione venti volte superiore rispetto a quella residente.   

Un commerciante di Cicciano, in provincia di Napoli, Gianni Forino, ha preso carta e penna e, forse sospinto anche dalla lettura, su alcuni giornali on-line salentini, del finanziamento da parte della Regione al Comune di 450mila euro per creare una nuova area parcheggio in via Murri (che sarebbe, comunque, ancora solo una goccia nel mare), da “innamorato del Salento in generale e di Porto Cesareo in particolare”, ha chiesto al sindaco, Salvatore Albano, nuovi provvedimenti, stilando anche alcuni suggerimenti. Traendo spunto da una multa per divieto di sosta ricevuta la scorsa estate (regolarmente pagata, sia chiaro).

“L'amarezza che mi ha spinto a scriverle di persona deriva dal calvario che ogni sera ero costretto a ripercorrere nel recarmi in centro”. Un’esperienza comune a chiunque conosca Porto Cesareo, per esserci stato anche solo rare volte. “La sera della multa in particolare mi resterà impressa nella memoria, perché prima di trovare un posto in via Monti, non accorgendomi che questo fosse riservato ai disabili (la segnaletica era esposta nel verso contrario a quello di marcia e le strisce gialle erano completamente erose), mi ero cimentato invano, per più di un’ora e mezza, dal Lido dei Pirati, alle poste fino alla Riviera di Levante, in una devastante caccia al posto, insieme a migliaia di partecipanti al perverso gioco e tutto questo con tre bambini esausti in macchina”, ricorda il commerciante campano. “Senza contare – aggiunge - tutte le sere che ce ne siamo tornati tristemente a casa per non essere riusciti a vincere”.

Da qui, alcune considerazioni. “In zona Dune Tabù – spiega il turista estivo, con decennale conoscenza della zona - ci sono grossi parcheggi ed aree verdi che di sera sono desolatamente deserti perché lasciati vuoti dai bagnanti pendolari del mattino. Con poco, a meno che non si abbiano altre mire su quei terreni, potrebbero essere attrezzati e resi fruibili da famiglie con bambini, decongestionando già così non poco la concentrazione di veicoli tutti diretti in centro e da lì organizzare un servizio navetta, anche a pagamento, con dei punti di raccolta presso tutte le più grosse aree di parcheggio, diretto in centro storico chiuso al traffico in determinati orari ed inibito così alla caotica inquinante ed irritante congestione”.

Due, in particolare, i quesiti: “Costerebbe tanto realizzare tutto ciò in termini economico elettorale? O si potrebbe, al contrario, ricavarne beneficio in tutti e due i sensi?”. E, ancora: “Ritiene sacrificabile una parte dei proventi derivanti dalle contravvenzioni elevate nei mesi estivi per divieto di sosta, che presumo di fondamentale importanza nel bilancio economico del Comune da lei amministrato, ma che non dovrebbe esserlo dal punto di vista della mera educazione civica?”

“Io, personalmente, sostengo con convinzione che il grado di emancipazione e ricchezza di una comunità – conclude il commerciante -, e dei suoi amministratori sia misurato nella qualità dei servizi che essa riserva ai propri cittadini ed ai suoi visitatori, spesso e nel nostro caso sicuramente, foriero di ricchezza”.

Il primo cittadino di Porto Cesareo, non ha fatto mancare la sua risposta, ricordando che la “problematica purtroppo affligge la nostra marina ogni estate da decenni.  Il nostro è un paese che durante il periodo invernale conta poco più di 5mila abitanti – spiega il sindaco Albano -, mentre d’estate arriva a sfiorare i 100mila, e questo ovviamente ci mette in seria difficoltà”.

Ad ogni modo, il sindaco ha anche ricordato che “a gennaio è stato affidato l’incarico per la redazione di un apposito Piano traffico che possa porre rimedio a tutto ciò, nel rispetto sia degli automobilisti che dei pedoni”, trovando peraltro giusta “l’osservazione in merito al parcheggio situato presso il Tabù”. E aggiunge: “Sicuramente cercheremo di attivare per la prossima stagione il servizio di bus navetta, in modo da smaltire il traffico in entrata e consentire ai numerosi visitatori di poter trovare agevolmente parcheggio. Specifico, inoltre – ha detto il sindaco, ad ulteriore delucidazione -, che l’area adiacente alla suddetta area è stata acquisita dal nostro Comune solo da 2-3 mesi, pertanto cercheremo anche lì di rendere la zona fruibile in base a quelle che sono le esigenze del paese.”

Albano ha anche ricordato che “altre aree del paese saranno oggetto di riqualificazione urbana a tal fine, con la realizzazione di parcheggi attrezzati, viabilità e arredo urbano”. E, di certo, avviare il dibattito sulla questione ora, in piena tormenta invernale, è meglio che in primavera, quando la stagione sta per iniziare e i nodi restano quelli di sempre.

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