rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
A conti fatti

Almqvist come un fulmine nella tempesta. Falcone ultimo baluardo

L'esterno offensivo con le sue accelerazioni fa la differenza, mentre il portiere salva il salvabile resistendo come l'ultimo giapponese nel Pacifico. Citazione speciale per Krstovic: nel Lecce nessuno come lui in serie A

LECCE – Quella di Monza, dal punto di vista della qualità, è certamente stata la prestazione meno positiva del Lecce in questo avvio di campionato.

In una gara di molto mestiere e sacrificio, Almqvist (7) si accende a più riprese come un fulmine che squarcia il cielo grigio, sia nel primo tempo sia nella ripresa: procura il calcio di rigore e fa ammattire i diretti avversari. Krstovic (7) merita una citazione a parte con il terzo gol nelle sue prime tre gare: è un primato in A per un calciatore giallorosso. L’attaccante montenegrino, inoltre, si fa apprezzare per la sua utilità e solidità nel gioco di sponda che consente ai compagni di risalire il campo.

La firma di Falcone (7,5) sul pareggio è grande quanto una casa: non ci sono voli stratosferici a giustificare un voto alto, ma una reattività tra i pali da fare invidia all’Uomo Ragno. Quando la linea difensiva viene travolta c’è sempre lui, come l’ultimo giapponese nel Pacifico che resiste anche quando la guerra è finita da un pezzo: con i pugni o con i piedi, poco importa.

Nella parte bassa della graduatoria di giornata ci sono Gallo (5), Rafia (5) e Kaba (5,5). Il terzino si perde Colpani in occasione del gol del pareggio e più in generale arranca nel contenimento senza peraltro compensare in fase propositiva.

Gallo-4

I due interni, invece, dimostrano un difficile adattamento alla partita, in particolare il calciatore tunisino che nei corridoi fangosi delle trincee non si sente propriamente a suo agio. Ramadani, che paga certamente gli impegni con l’Albania, si arrangia con più mestiere, ma è molto meno presente nella manovra della sua squadra rispetto a quanto fatto vedere nelle precedenti apparizioni.

La gestione dei cambi, questa volta discutibile, incide sul giudizio a D’Aversa (6). Gli ingressi di Dorgu e Strefezza danno l’impressione di maturare in ritardo rispetto alle necessità di una gara in cui, forse, sarebbe stato anche interessante vedere un 4-2-3-1 con Kaba in coppia con Ramadani e Rafia dietro Krstovic.

Un applauso anche a Franco Lepore, giocatore e capitano del Lecce nei tempi durissimi della serie C. Da buon leccese non è mancato all'appuntamento con i colori giallorossi. Gioca nel Lecco, con cui ha conquistato la serie B nella scorsa stagione: c'è solo una vocale di differenza nel nome delle squadre (e delle città). Anche questo vorrà dire qualcosa per chi ha il cuore per metà giallo e per metà rosso.

Franco Lepore

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Almqvist come un fulmine nella tempesta. Falcone ultimo baluardo

LeccePrima è in caricamento