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Sabato, 27 Aprile 2024
Lecce-Cagliari, sabato alle 18

Pongracic convocato dopo la rifinitura, ma Blin è pronto ad affiancare Baschirotto

Il mal di schiena ha condizionato la settimana del croato e con Touba che sta preparando la Coppa d'Africa non resta che impiegare il francese. Almqvist ha lavorato senza problemi con i compagni, anche se resta da capire quanto carburante abbia nelle gambe

LECCE – Almeno sulla lista dei convocati il Lecce ritrova Almqvist e Pongracic, anche se le scelte per la formazione che domani alle 18 affronterà il Cagliari matureranno in extremis.

Il primo è reduce da un’assenza lunga praticamente sette turni di campionato, con appena un quarto d’ora scarso di gioco tra un infortunio muscolare e il Covid; il secondo, dopo aver saltato per squalifica la gara contro l’Atalanta, è stato bloccato da una lombalgia che gli ha permesso di sostenere solo due allenamenti completi, compresa la rifinitura di oggi.  

D’Aversa potrebbe quindi ripartire dal 4-3-3 di Bergamo con Oudin e Strefezza a supporto di Krstovic, magari con Blin adattato nel ruolo di marcatore, al fianco di Baschirotto. Non c’è nemmeno Touba, impegnato a preparare la Coppa d’Africa come, del resto, stanno facendo Rafia e Banda con le rispettive Nazionali. Ecco perché nella conferenza stampa della vigilia l’allenatore del Lecce ha parlato di “emergenza nei numeri”.

Il tecnico ha sottolineato l’importanza del match con i sardi, distanziati di sei punti in classifica: “Più che l’aspetto tattico domani sarà importante quello mentale, della determinazione di voler portare a casa a tutti i costi un risultato positivo. È vero che a Bergamo, a parte un paio di minuti di calo dopo il gol subito, abbiamo fatto un’ottima gara, ma non possiamo ragionare su quella prestazione pensando che con il Cagliari possa bastare. L’atteggiamento deve essere identico, di rispetto dell’avversario, nella consapevolezza di incontrare un avversario che ha un monte ingaggi che è il doppio del nostro. Le motivazioni devono fare la differenza. Ci deve essere la volontà da parte nostra di scrivere una pagina importante non tanto per il record di punti (23 furono con Cavasin nel 1999/2000 ma con girone a 18 squadre, ndr), quanto perché si tratta di uno scontro diretto che ci permetterebbe di allungare”.

D’Aversa ha avuto parole di grande riguardo per il collega Ranieri: “Indipendentemente dal sistema di gioco che uno predilige (nel caso specifico il 4-4-2 e le sue varianti, ndr), credo che lui sia un esempio perché non è solo un grande allenatore, come dimostrato dalla miracolosa vittoria alla guida del Leicester in Premier League senza dimenticare la promozione del Cagliari dello scorso anno, ma anche un simbolo di eleganza e di come si fa comunicazione”.

Le previsioni (qui si fa riferimento al meteo dell’Aeronautica Militare) parlano di vento abbastanza forte da sud est e di una probabilità di pioggia intensa stimata al 60 percento alle 18, ora di inizio del match. Condizioni non facili dunque, né per i calciatori né per i tifosi dai quali il Lecce si aspetta comunque quella spinta necessaria a scavallare i momenti complicati: “I nostri tifosi mi hanno stupito sin dal giorno del ritiro, sia dal punto di vista dell’affetto dimostrato sia da quello prettamente numerico. Ho ancora in testa la partita dell’esordio, contro la Lazio, ma quasi sempre lo stadio è stato sold-out. Con l’aiuto del nostro pubblico possiamo affrontare le difficoltà che si presenteranno nella partita di domani”.

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