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Lunedì, 29 Aprile 2024
Perplessi alcuni tifosi

Calabresi e Lecce, strade separate. Corvino spiega le ragioni della scelta

Dopo la presentazione di Di Francesco, il responsabile dell'area tecnica ha illustrato la linea del club: si punta dritto su Gendrey e Gallo. La notizia della partenza del difensore ha creato malumori

LECCE – Le scelte di mercato non son infallibili, ma sono frutto di una logica e di una condivisione tra area tecnica, allenatore e proprietà del club. In questo contesto, ha detto oggi il direttore dell’area tecnica del Lecce, Pantaleo Corvino, si inserisce la decisione di rinunciare ad Arturo Calabresi, con gran rammarico del diretto interessato e di una parte della tifoseria che nella dedizione e duttilità dimostrate aveva visto ragioni più che sufficienti per la sua permanenza in giallorosso anche in serie A, senza dimenticare il fatto che la retroguardia, a oggi, resta il reparto meno fornito.

Il chiarimento, arrivato a margine della conferenza di presentazione di Federico Di Francesco, è servito a dare una risposta ai malumori che sono venuti a galla, attraverso l’universo social, subito dopo la notizia della partenza del calciatore: “Tutto ci potete rimproverare, ma non la coerenza. Le nostre – ha spiegato il direttore - sono convinzioni di tipo tecnico, dettate dalle nostre esperienze e competenze e dalle analisi che facciamo alla fine del campionato”.

Il video integrale della conferenza

Corvino ha quindi ricordato che sin dalla preparazione della nuova stagione è stato molto franco con Calabresi e con chi, come lui, non rientrava nei piani tecnici. Per quanto riguarda gli esterni di difesa - questo il nocciolo della questione -, il club ha deciso di puntare su Gendrey da una parte e su Gallo dall’altra, due 22enni, con Baschirotto e Frabotta come rispettive alternative.

Di Francesco: Lecce era nel suo destino

L’incontro odierno con la stampa era stato convocato, come detto, per la presentazione di Federico Di Francesco, figlio di Eusebio che è stato per 13 giornate allenatore del Lecce nella stagione 2011/2012 (sostituito poi da Serse Cosmi).

Il calciatore ha detto di aver avuto aver dal padre solo decisi incoraggiamenti ad accettare la proposta del Lecce, così come dagli ex compagni di Empoli (club in cui ha giocato lo scorso anno) e Spal (club che era proprietario del suo cartellino) che hanno vestito la maglia giallorossa (La Mantia, Meccariello e altri). E forse il Lecce era nel suo destino: ai cronisti ha raccontato, infatti, di aver confessato alla moglie, mentre erano in vacanza a Porto Cesareo la scorsa estate, la voglia di indossare la maglia della squadra salentina.

Con 120 presenze in serie A (14 reti) Di Francesco è il giocatore più esperto della rosa a disposizione di Baroni, posizione che gli consente di dispensare alcuni consigli: “Sarà un campionato particolare, con una pausa lunga per il Mondiale. Dobbiamo dimostrare equilibrio, nelle difficoltà, nelle sconfitte. E poi ci vorranno corsa e applicazione. Io ho giocato cinque campionati di A e per quattro volte abbiamo conquistato la permanenza”.

Di Francesco ha detto di aver trovato una squadra giovane ma già con personalità e di essere rimasto sorpreso da Hjulmand, dalla sua capacità di comportarsi da leader.

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