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Sabato, 27 Aprile 2024
Dubbi di formazione

Ballottaggio tra Oudin e Rafia, per le corsie esterne in pole Strefezza e Banda

Lecce-Bologna è in programma domenica alle 12.30: i felsinei sono in stato di grazia, ma i giallorossi sperano di ritrovare il risultato pieno che manca da più di due mesi. Almqvist tra i convocati, ma non è ancora al meglio della condizione

LECCE - Il Bologna è in stato di grazia, tanto che l’ambiente calcistico felsineo sembra emanare energie positive da tutti i pori, ma il Lecce farà di tutto per ritrovare i tre punti che mancano da oltre due mesi: la partita in programma domani alle 12.30 al Via del Mare si preannuncia molto stimolante tanto sul piano tecnico-tattico quanto su quello psicologico.

Al suo fianco la squadra salentina avrà il pubblico che sia in casa sia in trasferta garantisce un sostegno fondamentale: non si vince sugli spalti, questo è chiaro, ma si vince anche con il supporto di quei tifosi in grado di fare la differenza nei momenti che contano. E il Lecce ora ha bisogno di essere trascinato dalla sua gente perché al livello delle prestazioni offerte negli ultimi tempi non è seguito un raccolto soddisfacente e la pressione inizia a farsi sentire: quattro punti in otto partite, con il rammarico per alcune occasioni sprecate, prima tra tutte quella di Roma dove al 90’ il Lecce vinceva per 1 a 0 contro la squadra di Mourinho.

“Noi incontriamo una squadra che è quinta in classifica e sta facendo un campionato importante, hanno perso solo due volte – ha detto oggi in conferenza stampa il tecnico D’Aversa -. Noi però giochiamo in casa, davanti al nostro pubblico e cercheremo di portare a casa un risultato pieno con il massimo equilibrio. Per farlo dobbiamo sempre ragionare da squadra cercando di evitare quelle leggerezze che ci sono costate dei punti”.

La chiave: non concedere il tempo di ragionare

Quella di domani sarà una partita tra due formazioni certamente non conservative nell’atteggiamento tattico. D’Aversa, che non ha nascosto la sua stima per Thiago Motta, sa che molto dell’esito del match dipendere dalla capacità dei suoi ragazzi di non concedere spazi al Bologna e di non commettere errori gratuiti: “La partita possiamo prepararla nei minimi dettagli, ma poi c’è il fattore imponderabilità sul campo - ha spiegato ai cronisti -. Devono essere bravi i ragazzi nelle letture. Loro alternano la costruzione con il 4-1 e quella con il 3-2 e soprattutto sulla catena di sinistra coprono delle posizioni indipendentemente dal ruolo, a volte c’è l’esterno, a volte la mezzala, altre addirittura il terzino. Si ragiona sempre su pregi e difetti degli avversari: con una squadra che ti spinge a fare un certo tipo di rotazioni, devi essere bravo ad aggredire perché più tempo gli concedi, più riferimenti perdi e rischi di andare in difficoltà per la loro capacità di palleggio. Ferguson è sì un centrocampista, ma partecipa molto alla fase d’attacco. Hanno molte qualità ma noi dobbiamo fare in modo che gli episodi vadano a nostro vantaggio come magari ci è accaduto all’inizio del campionato”.

Gonzalez con Ramadani, dubbi sul terzo in mediana

Per quanto riguarda la formazione iniziale, l’impressione è che potrebbe essere tornato il turno di Gallo come terzino sinistro, mentre a centrocampo, oltre a Ramadani e complice l’assenza di Kaba, i favoriti per completare la linea sono Gonzalez e Oudin anche se Rafia ha le sue carte da giocare. Il vero dubbio di D’Aversa è sugli esterni: Almqvist è disponibile, ma non partirà dall’inizio perché in settimana ha solo fatto un allenamento completo insieme ai compagni. È molto probabile che il tecnico del Lecce parta con Strefezza e Banda, per poi gestire l’inserimento di Sansone che a Verona, lunedì sera, ha giocato la sua prima da titolare.

Sul ritrovato rendimento del centrocampista catalano, l’allenatore ha ricordato: “Spesso ci dimentichiamo che due anni addietro era in Primavera. È vero anche che poi fece sei mesi straordinari, a volte sono le aspettative che creiamo quelle che ci ingannano. Lui con me ha sempre lavorato bene, come caratteristiche è completo e deve migliorare su alcuni aspetti. Quando si gioca meno, magari si perdono certezze, ci si abbatte, ma lui ha sempre lavorato per dimostrare il suo valore che è quello che ha fatto vedere nelle ultime partite”.

Sollecitato sul digiuno di Krstovic in fatto di gol, D’Aversa è sembrato voler dare un consiglio all’attaccante montenegrino: “Come tutti gli attaccanti che lavorano e vivono per il gol, è chiaro che se va in campo con il pensiero fisso di far gol, è la volta buona che non lo farà. Lui deve giocare con tranquillità e determinazione come ha fatto, un leggero calo ci può stare dato il numero di partite che ha fatto”.

Maglia storica per ricordare Ciro e Michele

Nella gara di domani il Lecce indosserà la maglia rossa commemorativa per ricordare Michele Lorusso e Ciro Pezzella, scomparsi il 2 dicembre del 1983 in un incidente stradale accaduto all'altezza di Mola di Bari mentre i due raggiungevano i compagni di squadra in Lombardia, dove il Lecce era atteso dalla gara con il Varese. Lorusso e Pezzella sono ancora oggi vivi nelle memoria della tifoseria giallorossa per la quale rappresentano delle eterne bandiere, elementi costitutivi della stessa storia del club. A loro, nel novembre del 2017, è stato dedicato un bel murale che copre, in via Ragusa, l'intera parte laterale di un edificio in modo che sia facilmente visibile da coloro che, percorrendo viale Giovanni Paolo II, si dirigono allo stadio.

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