Lecce sempre nel vivo del match, l’Atalanta vince di misura con Lookman
Nel primo tempo i giallorossi concedono il minimo indispensabile ai nerazzurri, nella ripresa vanno vicini al vantaggio prima e al pareggio poi: Krstovic e Piccoli non centrano la porta, Carnesecchi decisivo su Oudin
LECCE – Con un gol di Lookman al minuto 58 l’Atalanta ha superato il Lecce. I giallorossi hanno giocato una gara di spessore tattico e di maturità, piena di applicazione e di intensità mentale e accompagnata anche da quattro chiare opportunità da gol, arrivate tutte nella ripresa.
Nel primo tempo la squadra di D’Aversa aveva concesso ai nerazzurri il minimo indispensabile (salvo un errore abbastanza gratuito di Falcone), lasciando ai padroni di casa l’iniziativa nel possesso ma chiudendo quasi ogni spazio. Tra i salentini i migliori in campo sono stati Kaba e Gallo. Decisamente buona anche la gara di Touba, nonostante la marcatura sia arrivata dall’uomo che aveva in consegna (qui le pagelle del Lecce).
Primo tempo
D’Aversa risolve gli enigmi della vigilia schierando Touba al fianco di Baschirotto, Kaba e Rafia completano il reparto centrale mentre sulla linea più avanzata Oudin agisce a destra e Strefezza a sinistra, al centro c’è Krstovic.
Il risultato di queste scelte è una squadra che si muove in maniera compatta, concedendo alla formazione di Gasperini solo un paio di occasioni: al 14’ Scamacca da posizione ravvicinata corregge un colpo di testa di Pasalic colpendo il palo esterno; al 32’ Falcone rischia di farla grossa, colpendo male il pallone in occasione di un rinvio su retropassaggio di Baschirotto: il successivo tiro di Koopmeiners con il portiere fuori causa viene intercettato dal difensore del Lecce.
Tra queste due opportunità, nel complesso di un possesso palla molto sbilanciato dalla parte dei padroni di casa, si inseriscono due sortite dei giallorossi: al 21’ un buon tiro di Kaba viene respinto da Carnesecchi, al 27’ il Lecce sviluppa un efficace contropiede che termina con un calcio d’angolo.
Secondo tempo
Nel secondo tempo il Lecce rientra in campo decisamente meglio dell’Atalanta e al 54’ Krstovic, su cross di Kaba, fallisce di testa un’occasione molto interessante. In una fase nella quale gli ospiti gestiscono senza patemi le trame degli orobici, al minuto 58 Pasalic, quasi sulla linea di fondo, s’inventa una conclusione che colpisce la parte bassa della traversa ritornando poi in campo. Sul successivo fallo laterale la squadra di casa sblocca il risultato: Scamacca appoggia per Lookman che si sposta parallelamente alla linea che delimita l’area di rigore fino a trovare un punto di tiro dal quale traccia una diagonale vincente.
Appena un minuto prima – va detto - il direttore di gara, Manganiello, non aveva rilevato un fallo su Kaba colpito al volto da una maliziosa sbracciata di Koopmeiners in un contrasto aereo, commettendo così il primo di due evidenti errori tecnici nella gestione della partita: il secondo sarebbe arrivato alla fine del recupero con un fallo fischiato a Oudin al limite dell’area dell’Atalanta quando in realtà il francese lo aveva subito.
Incassato il gol, il Lecce cede qualcosa sul piano della tenuta mentale e per due volte Falcone deve compiere fino in fondo il suo dovere prima allungandosi coraggiosamente sul tentativo ravvicinato di Scamacca, poi respingendo col piede un tiro di Lookman deviato da Ramadani. Gasperini ha intanto fatto ricorso a un doppio cambio: dentro Zortea a Muriel per Zappacosta e Scamacca.
Chiara opportunità per il Lecce al 69’ ma Krstovic, ben servito da Gendrey, anticipa la conclusione non trovando lo specchio della porta. Al 72’ Gonzalez prende il posto di Rafia, al 77’ Piccoli quello di Krstovic: D’Aversa inserisce forze fresche senza toccare il sistema di gioco.
L’attaccante, che è di proprietà dell’Atalanta, manca una ghiotta occasione all’80’ quando il suo diagonale si spegne sul fondo. Gasperini si copre con Adopo al posto di Koopmeiners. Mentre Venuti e Listkowski sostituiscono Gendrey e Strefezza.
La più clamorosa occasione per il pareggio il Lecce ce l’ha al minuto 89 quando Oudin, all’altezza del dischetto del rigore, calcia con potenza di sinistro trovando l’opposizione volante di Carnesecchi che, seguendo il cross basso di Piccoli, si stava spostando dal primo al secondo palo. Il Lecce ci crede fino alla fine, Gasperini in pieno recupero ricorre a due cambi per allentare la presa dei salentini.
Al triplice fischio di Manganiello alla squadra di D’Aversa restano gli applausi dei propri tifosi al seguito, ma anche la consapevolezza di aver retto il confronto (con un avversario certamente più attrezzato da ogni punto di vista) così bene che avrebbe meritato un risultato positivo. Il risultato di Cagliari Empoli 0 a 0 lascia al Lecce un margine di vantaggio di sei punti sulla terzultima piazza, occupata da Cagliari e Verona (una lunghezza in meno rispetto al turno precedente). I sardi saranno i prossimi avversari di scena al Via del Mare, nel giorno dell'Epifania, nell’ultimo turno del girone di andata.
Il tabellino di Atalanta-Lecce 1 a 0
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; de Roon (cap.), Djimsiti, Kolasinac; Zappacosta (64’ Zortea), Ederson, Pasalic, Ruggeri (90+2 Holm); Koopmeiners (83’ Adopo); Scamacca (64’ Muriel), Lookman (90+2 Miranchuk). Allenatore: Gasperini
LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey (83’ Venuti), Baschirotto, Touba, Gallo; Kaba, Ramadani, Rafia (72’ Gonzalez); Oudin, Krstovic (77’ Piccoli), Strefezza (cap.) (83’ Listkowski).
Marcatori: 58’ Lookman
Ammoniti: 35’ Zappacosta, 82’ Ramadani, 90+5 Oudin e Holm
Arbitro: Manganiello; assistenti: Cecconi e Valeriani; quarto ufficiale: Perenzoni
Var: Abbattista; assistente Var: Chiffi
La 18esima giornata
Risultati: Napoli-Monza 0 a 0; Fiorentina-Torino 1 a 0; Genoa-Inter 1 a 1; Lazio-Frosinone 3 a 1; Atalanta-Lecce 1 a 0; Udinese-Bologna 3 a 0; Cagliari-Empoli 0 a 0; Verona-Salernitana 0 a 1; Milan-Sassuolo 1 a 0; Juventus-Roma 1 a 0.
Classifica: Inter 45; Juventus 43; Milan 36; Fiorentina 33; Bologna 31; Atalanta 29; Roma e Napoli 28; Lazio 27; Torino 24; Monza 22; Genoa e Lecce 20; Frosinone 19; Udinese 17; Sassuolo 16; Verona e Cagliari 14; Empoli 13; Salernitana 12.
