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Sabato, 27 Aprile 2024
Calcio

Incredibile Lecce, vince con due gol nel finale dopo aver rischiato un’assurda sconfitta

Il gol di Oudin apre le danze al 17’, su punizione. Mandragora pareggia a inizio ripresa, poi un errore di Falcone causa il vantaggio dei viola. Al 90’ a segno Piccoli, al 92’ Dorgu chiude i conti

LECCE – Partite così è anche difficile raccontarle, quando si pensa di averla viste più o meno tutte il calcio regala sempre emozioni travolgenti in modi imprevedibili: il Lecce vince 3 a 2 contro la Fiorentina, con due gol tra il 90’, di Piccoli, e il 92’ con Dorgu (entrambi subentrati nella ripresa) e l’incubo che si stava materializzando si trasforma in una sorta di liberazione. 

I giallorossi, schierati con il consueto 4-3-3 e con Blin come capitano, avevano chiuso in vantaggio il primo tempo grazie al gol di Oudin, su punizione, al minuto 17: un risultato parziale che non rifletteva quanto visto in campo, con i padroni di casa in pieno controllo del match, fermati da una traversa (Kaba) e da un palo (Krstovic) e da un paio di ottime parate di Terracciano.

Gli ospiti avevano pareggiato al 50’ con un tiro da fuori area di Mandragora, entrato in campo dopo l’intervallo al posto di Duncan, praticamente al primo tiro verso lo specchio della porta di Falcone. Il tecnico della Fiorentina era ripartito aumentando la trazione offensiva dei suoi, con Belotti per Bonaventura e Milenkovic per Martinez quarta e al 60’ aveva mandato in campo anche Nico Gonzalez per Sottil, non al meglio della condizione.

Al 67’, per un clamoroso errore del portiere dei salentini, gli ospiti si erano ritrovati senza particolari meriti in vantaggio, con Beltran che, intercettando un passaggio sbagliato dell’estremo di casa, aveva portato il Via del Mare sull’orlo di una crisi di nervi. E dire che tre minuti prima Banda, andato via in velocità, si era fatto respingere da Terracciano una conclusione a tu per tu.

Il pubblico di casa tiene duro, nonostante la squadra salentina non trovi più il bandolo della matassa nemmeno dopo la girandola di sostituzioni: subito dopo lo svantaggio, Piccoli aveva preso il posto di Oudin e il Lecce aveva cambiato sistema di gioco passando alle due punte. Al minuto 75 dentro Gonzalez e Dorgu per Kaba e Gallo, dal 78’ spazio anche a Sansone per Banda (dall’altra parte Parisi prende il posto di Beltran).

All’88’ la Fiorentina ha due opportunità per archiviare l’incontro, ma prima la traversa fa rimbalzare in campo una zampata in allungo di Belotti, poi, sugli sviluppi dell’azione Parisi, di testa, manca la porta da ottima posizione su cross di Lopez.

Il fattore Gonzalez

Nei minuti finali cambia l’inerzia del match. A una manciata di secondi dal 90’, infatti, arriva il pareggio di Piccoli: Nzola di testa respinge male il calcio piazzato di Sansone e l’attaccante del Lecce, in elevazione su Belotti, trova l’angolino basso, sul secondo palo. Lo stadio s’infiamma. Palla al centro, la Fiorentina riparte ma Gonzalez, che già aveva innescato la ripartenza sull’azione precedente rubando palla a Mandragora, sradica il pallone questa volta dai piedi di Lopez e si lancia in progressione nella metà campo avversaria, scarica la sfera per Piccoli che cerca i compagni accorsi in area di rigore: Krstovic controlla e tira, Terracciano respinge ma Dorgu con il piatto del piede sinistro infila l’angolino alto regalando al Lecce i tre punti.

Con uno scatto da centometrista D'Aversa si precipita sotto la Curva Nord ad abbracciare il giovane terzino ricoperto in un attimo da una montagna umana formata da tutto lo staff e da tutti i calciatori giallorossi, compreso Falcone che si fa tutto il campo scrollandosi di dosso il peso di una responsabilità importante.

Con i tre punti conquistati il Lecce, che non vinceva dei sei turni, si porta a quota 24. Per la squadra giallorossa un risultato importante sia per la classifica, sia per l’aspetto psicologico: perdere una gara del genere, peraltro in una fase del campionato complicata, avrebbe potuto condizionare e non poco una formazione così giovane.

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La prima vittoria del 2024 (foto Chilla)

Il tabellino di Lecce-Fiorentina 3 a 2

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo (75’ Dorgu); Kaba (75’ Gonzalez), Blin (cap.), Oudin (68’ Piccoli); Almqvist, Krstovic, Banda (78’ Sansone).

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Faraoni, Martinez (46’ Milenkovic), Ranieri, Biraghi (cap.); Lopez, Duncan (46’ Mandragora); Sottil (60’ Nico Gonzalez), Beltran (78’ Parisi), Bonaventura (46’ Belotti); Nzola.

Marcatori: 17’ Oudin, 50’ Mandragora, 67’ Beltran, 90’ Piccoli, 90+2 Dorgu

Ammoniti: 15’ Martinez Quarta, 50’ Almqvist, 72’ Ranieri, 77’ Banda, 83’ Gendrey, 89’ Nico Gonzalez

Arbitro: Giua; assistenti: Mazzoleni e Di Monte; quarto ufficiale: Camplone

Var: Mazzoleni; assistente Var: Sozza

Spettatori: 24.778 di cui 21.247 abbonati e 3.531 paganti

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