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Lunedì, 29 Aprile 2024
Calcio

Lecce senza timori contro il Sassuolo, ma un gran tiro di Berardi decide il match

Al Mapei Stadium giallorossi ed emiliani danno vita una primo tempo con un paio di occasioni per parte, ma il capitano dei neroverdi rompe l'equilibrio al 40'. Nella ripresa sterile superiorità territoriale degli ospiti che solo con Banda trovano qualche spunto

REGGIO EMILIA - Seconda sconfitta per il Lecce di mister Baroni, sconfitto ancora una volta di misura al termine di una partita disputata con buona organizzazione e personalità, ma con un peso offensivo insufficiente e qualche limite tecnico di troppo. Così passa il Sassuolo, anche con una dose di fortuna, dopo che l'Inter aveva avuto la meglio solo al 95'.

Domenica al Via del Mare sarà di scena l'Empoli e certamente i salentini dovranno provare ad accelerare, a sfoderare la prestazione concreta che vale la conquista di punti. Dal fronte del mercato, intanto, arriva la notizia dell'arrivo del difensore centrale Marin Pongracic dal Wolfsburg: domani ci saranno le visite mediche. 

Primo tempo: il Lecce parte bene

Con un Lecce organizzato e un Sassuolo compassato si apre il match al Mapei Stadium Al 15’ il tiro di Di Francesco dal limite dell’area, deviato da Consigli, fa capire ai padroni di casa che il Lecce non ci tiene a fare la comparsa. Trascorre un minuto e Strefezza sbaglia il controllo, dalle parti del secondo palo, su cross di Ceesay.

Il primo sussulto dei padroni di casa è con capitan Berardi, fresco di rinnovo fino al 2027, autore di un bel tiro a giro a fil di palo. Lo spunto resta piuttosto isolato perché al 34’ in Lecce ha la sua migiore opportunità: Ceesay ruba palla dopo un fallo laterale e si invola verso l’area di rigore del Sassuolo scoccando un tiro che per una deviazione fortuita di un difensore in ripiegamento termina in calcio d’angolo.

I neroverdi passano in vantaggio al 40’ con un gran tiro al volo di Berardi: l’attaccante è perfetto nell’esecuzione da appena fuori area raccogliendo una respinta di testa di Baschirotto a seguito di calcio dalla bandierina, assegnato dopo la deviazione di Falcone su tiro ravvicinato di Kyriakopoulos. La pregevole fattura non esclude le responsabilità della fase difensiva sia per la scelta del difensore del Lecce di alzare a campanile il pallone verso una posizione centrale, sia per il fatto che Berardi è in beaa solitudine.

Il Lecce accusa e rischia di subire il secondo: Falcone è fortunato a respingere con un polpaccio il colpo sotto di Matheus Enrique a scavalcare. Ancora una buona iniziativa di Ceesay al 44’ disinnescata dal recupero della difesa dei padroni di casa.

Secondo tempo: superiorità sterile

Dopo l’intervallo il Lecce si presenta in campo con Banda per Di Francesco. Il Sassuolo si accomoda sul vantaggio e lascia fare ai giallorossi: al 53’ bel filtrante di Baschirotto per il neo entrato che sbaglia il controllo. Gli ospiti occupano abbastanza stabilmente la metà campo dei padroni di casa: al 58’ Bistrovic serve un buon cross in area e Gonzales è troppo morbido nel cercare l’impatto con la sfera.

Dionisi capisce che a rilassarsi troppo rischierebbe grosso e così al 63’ cerca in Thorstvedt per Matheus Henrique e in Defrel per un inesistente Pinamonti un cambio di passo. Al 77’ dentro Helgason per Bistrovic, perché Baroni vuole inserimenti in verticale. L’islandese si incarica di calciare una punizione da circa 25 metri, da posizione leggermente decentrata. La parabola è interessante, la precisione non abbastanza calibrata.

Al minuto 80 Harroui per Frattesi, mentre Askildsen prende il posto di Gonzales e Colombo quello di Ceesay. Rispetto alla prima parte del secondo tempo il Lecce perde sicuramente in qualità del palleggio, paga diversi lanci imprecisi ed errori più o meno gratuiti, come nel caso di Gallo, protagonista di una partita insufficiente. Al 90 Baroni inserisce nell’undici Listkowski per Strefezza mentre l’arbitro Colombo concede cinque minuti di recupero che si chiudono subito dopo l’ingresso di Ayhan per Kiriakopoulos voluto da Dionisi per rinforzare le difese aeree sul calcio piazzato dalla trequarti con il quale il Lecce prova, invano, l’ultimo assalto.

Dai tanti tifosi solo applausi

Al triplice fischio finale Hjulmand e compagni raccolgono l'incitamento dei tanti tifosi presenti in questa prima trasferta del campionato: il torneo è solo all'inizio e la squadra sta dando quel che può. Alcuni calciatori, come è anche comprensibile che sia, non sono ancora al meglio: è ovvio che il Lecce ha bisogno del miglior Di Francesco, così come della continuità di Strefezza, a sostegno di un Ceesay che ha confermato le buone impressioni destate all'esordio.

In mezzo c'è la solidità di Hjulmand, ma serve anche qualcosa in più a livello di intraprendenza e dinamismo: sia Bistrovic sia Gonzalez devono crescere e non è escluso che dal mercato arrivi un rinforzo per quel reparto (a quello doveva servire Normann). Dietro, in attesa dei marcatori di ruolo, Baschirotto e Bilin portano a casa un'ampia sufficienza così come Gendrey, mentre di Gallo si è gia detto: contratto, insicuro, impreciso al cross: può e deve fare meglio. Non trascurabile, infine, la fiducia che il portiere Falcone inizia a trasmettere ai compagni. Insomma, la base a disposizone di Baroni c'è e per ogni innesto appropriato che sarà fatto la squadra compirà un bel balzo in avanti.

La foto di Lecceprima dal Mapei Stadium (Chilla)

Il tabellino di Sassuolo-Lecce 1 a 0

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Toljan, Erlic, Ferrari, Rogério; Frattesi (80’ Harroui), Lopez, Matheus Enrique (63’ Thorstvedt); Berardi (cap.), Pinamonti (63’ Defrel), Kyriakopoulos (95’ Ayhan). A disposizione: Marchizza, Alvarez, Obiang, Ceide, Pegolo, Ruan, Russo, Defrel. Allenatore: Dionisi

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Blin, Baschirotto, Gallo; Bistrovic (70’ Helgason), Hjulmand, Gonzalez (80’ Askildsen); Strefezza (90’ Listkowski), Ceesay (80’ Colombo), Di Francesco (46’ Banda). A disposizione: Bleve, Tuia, Brancolini, Frabotta, Ciucci, Voelkerling, Lemmens, Pablo Rodriguez. Allenatore: Baroni

Marcatori: 40’ Berardi

Ammoniti: 37’ Mathias Henrique, 55’ Berardi, 66’ Rogelio, 68’ Gonzalez, 77’ Frattesi, 95’ Toljan

Arbitro: Colombo di Como; assistenti: Rossi di Biella, Marchi di Bologna.

Quarto ufficiale: Miele di Nola

Var: Paterna di Teramo; assistente Var: Irrati di Pistoia

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