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Lunedì, 29 Aprile 2024
Calcio

Lecce frenato dal portiere del Monza, ma anche da Var e arbitro. Sticchi Damiani: “Danno grave”

I brianzoli nel primo tempo passano al 35 con una punizione di Sensi, concessa in modo molto generoso da Pairetto. Nella ripresa il gol di Gonzalez e due interventi determinanti di Di Gregorio. I giallorossi infuriati per due episodi in area di rigore

LECCE - Non ce l'ha fatta il Lecce a conquistare il bottino pieno ma questa volta, contro il Monza, lo avrebbe senza dubbio meritato. I brianzoli sono andati in vantaggio al 35' con una bella punizione di Sensi, concessa però con una generosità enorme per un contatto davvero veniale di Hjulmand su Caprari. Fino a quel momento gli ospiti non si erano mai fatti vedere dalle parti di Falcone, mentre il direttore di gara Pairetto si era già segnalato per una gestione molto personale dei falli e di cartellini. 

A inizio ripresa il pareggio di Gonzalez, subentrato a Helgason e bravo a piazzare alle spalle di Di Gregorio una conclusione molto precisa dopo aver raccolto in corsa un cross basso di Ceesay, innescato a sua volta da un'accelerata di Banda. I padroni di casa hanno avuto due grandi opportunità nel recupero prima con Gonzalez, di testa e poi con Colombo, sempre sugli sviluppi di corner calciati da Askildsen ma Di Gregorio è stato provvidenziale. 

Il Lecce ha giustamente reclamato per due rigori non concessi, al 71' e al 92' per chiara deviazione con il braccio, prima di Molina, poi di Marì. In entrambi i casi il Var Di Martino non ha rilevato gli estremi dell'irregolarità, ma la revisione delle immagini rende incredibile la decisione di non raccomandare a Pairetto di controllare lui stesso l'azione sul monitor: Molina aumenta il suo volume con un intenzionale movimento ad aprirsi, quello di Marì è già palesemente distante dal corpo.

Al triplice fischio di Pairetto anche Baroni non gliele manda a dire, come del resto aveva fatto il ds Trinchera alla fine del primo tempo, ma non serve a nulla. Il Lecce si porta a quota tre in classifica, mentre il Monza conquista il primo punto della sua classifica ed è anche troppo, per quanto si è visto al Via del Mare.

Sticchi Damiani: “Un danno grave”

Al termine del match le prime e uniche dichiarazioni in casa Lecce sono quelle del presidente Saverio Sticchi Damiani, rese prima ai microfoni di Dazn: “Baroni sarebbe stato anche disponibile a parlare, ma il tema centrale oggi riguarda due falli di mano evidenti che al tempo del Var non possono passare così. Noi imponiamo comportamenti di educazione e rispetto delle regole ai nostri tesserati, li sanzioniamo quando si comportano male. Per noi è un danno grave, mi crea imbarazzo nei confronti della tifoseria, una delle prime in termini di abbonati, sempre presente in ogni stadio. Oggi non so davvero cosa dir loro”.

Poi in sala stampa il presidente ha aggiunto: “Non riesco a trovare una interpretazione che consenta di giustificare quello che tutti abbiamo visto. Farlo cercando qualcosa nel regolamento sarebbe come prendere in giro la mia gente. Non voglio offendere nessuno, né fare dietrologia ma non trovo un solo appiglio regolamentare. Tutte le volte che ne vedo uno, intervengo sempre per spiegare perché non mi appartiene la cultura del vittimismo, ma oggi non c'è nulla di logico. Si tratta di due episodi. Noi continueremo come sempre, con i nostri comportamenti rispettosi però ci sono delle volte in cui dobbiamo ribadire che anche noi meritiamo rispetto. Due anni fa siamo retrocessi per episodi decisi al Var, quest'anno vogliamo essere chiari da subito: la possibilità di salvarci vogliamo giocarcela con le nostre forze sperando di potercela giocare alla pari”.

Lecce-Monza: la gara in 27 foto (Chilla)

Il resto della partita

La gara era iniziata con il Monza dedito al possesso palla e il Lecce alla ripartenza con Ceesay, Banda e Di Francesco piuttosto ispirati. Al 14’ Baschirotto aveva sfiorato il gol, svettando su corner calciando da Helgason. Due minuti dopo Ceesay aveva mancato di un soffio l’appuntamento con un assist di esterno di Banda: nel corso del contropiede Di Francesco era stato falciato, ma il direttore di gara ad azione finita non ha ritenuto di estrarre il cartellino giallo.

La prima occasione del Monza è arrivata al 18’ con Pessina, il cui colpo di testa rimbalza su un avversario prima di terminare in corner. Fa caldo molto caldo come previsto e il cooling break è d'obbligo: intanto i tifosi della Curva Nord citano con uno striscione Franco Battiato con riferimento alla gestione dell'ordine pubblico nella trasferta di Napoli. Al 28’ Banda, ancora lui, manda in crisi la retroguardia del Monza e serve un invitante pallone sul secondo palo con Di Francesco in leggero ritardo.  Poi, al 35’, il vantaggio dei brianzoli, piuttosto casuale con la magistrale punizione calciata da Sensi. L'autore del gol al 41' entra platealmente in ritardo su Banda lanciato in contropiede: il cartellino giallo è il minimo che Pairetto possa estrarre.

Nella ripresa il Lecce è partito con determinazione, trovando subito il pareggio con Gonzalez, molto bravo a mantenere la freddezza necessaria a indovinare la la traiettoria giusta tra un groviglio di gambe. Lo spagnolo, subentrato a Helgason, ha dato maggiore qualità al fraseggio, mentre il Monza con Molina al posto di Birindelli, troppo in difficoltà contro Banda, ha iniziato abbastanza presto a perdere lucidità nell’impostazione: non è un caso che mister Stroppa al 58’ sia ricorso a una triplice sostituzione con Colpani, Valoti e Ciurria per Rovella, Pessina e Caprari. Quattro minuti dopo Baroni manda in campo Colombo e Gallo per Ceesay e Pezzella, entrambi abbastanza provati. Al 71’ il primo episodio da moviola: Molina si coordina male nel tentativo di intercettare un calcio piazzato dalla trequarti di Bistrovic prolungato da un colpo di testa di Colombo, allarga il braccio e devia la sfera in maniera netta: Pairetto lascia correre, poi concede il cooling break e mima davanti a Hjulmand il gesto del braccio attaccato al corpo. 

Nell'ultima parte di gara, con il Monza deciso a difendere il pareggio più che a cercare la vittoria, il Lecce ha faticato a trovare varchi. Banda dopo l’ingresso di Rodriguez per Di Francesco è stato dirottato a destra, ma da quella parte ha fatto un poco più di fatica a tagliare fuori gli avversari: le gambe iniziavano a essere pesanti, come ha provato l’ammonizione per simulazione al minuto 83. Nei sei minuti di recupero i giallorossi hanno lanciato l’attacco finale: ne è venuta fuori una serie di calci d’angolo, con le occasioni per Gonzalez e Colombo sventate da Di Gregorio, oltre al secondo episodio da rigore, anche questo inspiegabilmente non concesso: Marì in marcatura su Colombo intercetta in pieno il pallone con il braccio sinistro dopo averlo forse sfiorato con la coscia, ma anche in questo caso arbitro e Var sono concordi nel non intervenire: la verifica di Di Martino appare poi troppo breve per poter ritenere che si sia davvero reso conto dell'entità di quanto accaduto. 

Per comprendere la logica delle scriteriate decisioni che hanno penalizzato il Lecce sarà fondamentale ascoltare le comunicazioni intercorse in quei frangenti tra Pairetto e Di Martino, cosa che gli organismi tecnici della classe arbitrale sono tenuti a fare: due errori così clamorosi sono inammissibili quando la tecnologia dà la possibilità di porre rimedio alle prime valutazioni. Così inammissibili che il dubbio che siano solo clamorosi svarioni è legittimo, a meno di non voler passare per stupidi.

Il tabellino di Lecce-Monza 1 a 1

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Pezzella (62’ Gallo); Helgason (46’ Gonzalez), Hjulmand (cap.), Bistrovic (82’ Askildsen); Di Francesco (76’ Rodriguez), Ceesay (62’ Colombo), Banda. A disposizione: Bleve, Brancolini, Tuia, Listkowski, Oudin, Blin, Lemmens, Umtiti. Allenatore: Baroni

MONZA (3-5-2): Di Gregorio; Marlon, Marì, Izzo; Birindelli (46’ Molina), Pessina (cap.) (58’ Valoti), Rovella (58’ Colpani), Sensi (88’ Machin), Carlos Augusto; Mota Carvalho, Caprari (58’ Ciurria).  A disposizione: Cragno, Caldirola, Barberis, Gytkjaer, Ranocchia, Antov, Marrone, Bondo, Carboni, Vignato. Allenatore: Stroppa

Marcatori: 35’ Sensi, 47’ Gonzalez

Ammoniti: 29’ Birindelli, 41’ Sensi, 45+2’ Gendrey, 52’ Di Francesco, 83’ Banda, 45+4 Molina

Arbitro: Pairetto; assistenti: Carbone e Giallatini

Quarto ufficiale: Miele

Var: Di Martino di Teramo; assistente Var: Paganessi di Bergamo

La sesta giornata

Le partite: Napoli-Spezia 1 a 0; Inter-Torino 1 a 0; Sampdoria-Milan 1 a 2; Atalanta Cremonese 1 a 1; Sassuolo-Udinese 1 a 3; Bologna-Fiorentina 2 a 1; Lecce-Monza 1 a 1; ore 18: Lazio-Verona 2 a 0; ore 20.45: Juventus-Salernitana. Lunedì 20:45: Empoli-Roma

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