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Costa Ferreira piega Pisseri, il Lecce supera il Catania per 1 a 0 e ritrova la vetta

Tra il portoghese e il portiere ospite una partita nella partita decisa con una conclusione al 51'. I giallorossi tornano in vetta alla classifica in attesa di Monopoli-Foggia

LECCE – Dopo la sconfitta di Francavilla Fontana, il Lecce ritrova i tre punti e, in attesa di Monopoli-Foggia, anche la testa della classifica. I giallorossi hanno vinto con merito contro il Catania e a fine partita i tifosi della Curva Nord hanno chiesto a gran voce, con la squadra sotto gli spalti, di espugnare Foggia nel prossimo turno quando ci si giocherà una parte importante della stagione.

Primo tempo

Il Lecce parte con una buona convinzione al cospetto di un Catania schierato da Pulvirenti con il 5-3-2 e il rientrante Pacilli si dimostra voglioso di recuperare la giornata persa per squalifica. Fiordilino è il centrale in mezzo al campo con Tsonev per l’infortunato Mancosu e Costa Ferreira come interni. Il giovane palermitano sbaglia un facile passaggio in fase di impostazione e consente a Pozzebon di involarsi verso l’area di rigore, ma il contropiede sfuma per la chiusura di Cosenza e dello stesso giovane palermitano.

Al 18’ Pacilli dopo una respinta di testa di un difensore prova la soluzione al volo: l’esecuzione è buona, ma non abbastanza precisa. I siciliani dopo aver subito l’iniziativa dei padroni di casa, riescono temporaneamente ad avanzare il baricentro. Al 21’ Mazzarani, favorito da un disimpegno errato di Giosa (il secondo consecutivo) azzarda senza successo un colpo a scavalcare Perucchini.

Il Lecce però, senza brillare e tra qualche errore di troppo in fase di impostazione, riprende in mano l'inerzia del match. Al 25’ Agostinone tenta il tiro dalla distanza. Al 29’ Tsonev mette sul secondo palo ma Caturano non arriva. Al 31’ è Cosenza a chiamare Pisseri alla gran parata con un bolide scagliato dalla trequarti.  Passano tre minuti e Tsonev ruba palla a Bucolo, serve Costa Ferreira che in progressione sbaglia l’appoggio per Caturano. Pozzebon al tiro al 39’: la sua parabola dal vertice dell’area piccola, finisce di poco oltre la traversa. Al 45’ Pisseri è ancora decisivo, questa volta su conclusione di Costa Ferreira. Allo scadere del recupero Pacilli recupera la sfera nella propria metà campo e poi si guadagna una punizione da buona posizione: Tsonev esegue alla perfezione ma Pisseri è insuperabile e devia in corner.

Secondo tempo

Il Lecce riparte in maniera piuttosto aggressiva e al 51’ Costa Ferreira trova il suo primo gol in giallorosso con un tiro da fuori area. Il Catania dà l'impressione di reagire con veemenza e si rende subito pericoloso ma Mazzarani sbaglia il diagonale per quella che rimane l’unica conclusione degli etnei nel secondo tempo. Fornito prende il posto di Bucolo al 60’ ma tatticamente non cambia nulla. Costa Ferreira al 62’ sbaglia l’appoggio facile per Pacilli mentre l’esterno serve poco dopo Caturano che in allungo non centra la porta. Al minuto 65 Lepore rileva Doumbia, abbastanza in ombra grazie all'asfissiante marcatura a suo carico. Al 67’ il portoghese del Lecce ci prova ancora dalla distanza e Pisseri risponde da par suo.

Due minuti dopo Paolucci concede al Catania una punizione che in un primo momento sembrava non aver accordato. L’esecuzione di Mazzarani, deviata dalla barriera, termina di poco al lato.  Al 72’ Perucchini si oppone al tiro di Pozzebon e pochi secondi dopo Marconi sostituisce Caturano, evidentemente provato e non ancora al meglio della condizione per i problemi al ginocchio. Il portiere ospite commette l'unico errore in tutta la gara al 64’ su tiro non irresistibile di Pacilli e concede un calcio d’angolo: sugli sviluppi Lepore col sinistro trova il pieno volto di Pozzebon. Al 72’ Scoppa per Di Grazia e Tavares per Djoerdjevic: così il Catania si sbilancia in avanti e tenta di chiudere il Lecce nella sua metà campo.

I giallorossi, certo più guardinghi, ovviamente non rinunciano a far male: all’82’ Marconi non trova la porta, a pochi metri dalla linea, dopo una ribattuta su tiro di Agostinone. Maimone per Tsonev, in pieno recupero è l’ultimo cambio per il Lecce. Al triplice fischio applausi meritati per Cosenza e compagni.

Il rullino della partita - foto Chilla

Il tabellino di Lecce-Catania 1 a 0

LECCE (4-3-3): Perucchini; Ciancio, Cosenza (cap.), Giosa, Agostinone; Costa Ferreira, Fiordilino, Tsonev (45+3 Maimone); Pacilli, Caturano (72' Marconi), Doumbia (65’ Lepore). A disposizione: Bleve, Chironi, Vitofrancesco, Mancosu, Arrigoni, Monaco, Muci, Maimone, Mengoli. Allenatore: Padalino

CATANIA (3-5-2): Pisseri; Parisi, Gil, Bergamelli, Marchese, Djordjevic (72’ Tavares); Di Grazia (72’ Scoppa), Bucolo (60’ Fornito), Biagianti (cap.); Mazzarani, Pozzebon. Allenatore: Martinez, Russotto, Barisic, Mbodj, Manneh. Allenatore: Pulvirenti

Arbitro: Paolini; assistenti: Trovatelli, Bercigli.

Marcatori: 51’ Costa Ferreira

Ammoniti: 20’ Fiordilino, 45+1 Bucolo, 63’ Biagianti, 79’ Giosa, 81’ Scoppa, 82’ Gil, 90+3 Mazzarani.

Spettatori: 11723 di cui 2481 paganti e 9242 abbonati

Risultati 29esima giornata: Lecce-Catania 1 a 0; Cosenza-Fidelis Andria 2 a 1; Casertana-Messina 0 a 0; Taranto-Akragas 0 a 2; Melfi-Catanzaro 1 a 0; Juve Stabia-Paganese 1 a 0; Siracusa-Fondi 1 a 0; Matera-Reggine ore 18.30; Vibonese-V.Francavilla alle 18.30; Monopoli-Foggia lunedì alle 20.30

Classifica: Lecce 61, Foggia 59*, Matera* e Juve Stabia 49, V.Francavilla 48*, Siracusa 44, Cosenza 43, Fidelis Andria 41, Fondi e Casertana 40, Catania 39, Paganese 37, Messina 31, Monopoli 30*, Taranto 29, Reggina*, Catanzaro e Akragas 27, Melfi 23, Vibonese 19*

*una gara in meno

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