La cerimonia nella serata di domani, domenica 29, in Piazza Melissa nel rione Gelsi a Copertino. Il ricordo della giovane studentessa uccisa nella strage davanti alla sua scuola, a Brindisi, il 19 maggio del 2012
Diventa definitiva la condanna a Giovanni Vantaggiato, accusato dell'attentato avvenuto a Brindisi il 19 maggio 2012, dinanzi alla scuola Morvillo Falcone. Un attentato in cui perse la vita la studentessa sedicenne Melissa Bassi e rimasero ferite altre nove persone
Ergastolo con isolamento diurno per diciotto mesi. Confermata anche in appello la condanna già inflitta in primo grado a Giovanni Vantaggiato, 70enne di Copertino, imputato per l'attentato avvenuto a Brindisi il 19 maggio 2012, dinanzi alla scuola Morvillo Falcone. Un attentato in cui perse la vita la studentessa sedicenne Melissa Bassi e rimasero ferite altre nove persone
Non sarà sottoposto ad alcuna perizia per stabilire la capacità di intendere e di volere Giovanni Vantaggiato, 70enne di Copertino, condannato all'ergastolo per l'attentato avvenuto a Brindisi il 19 maggio 2012, dinanzi alla scuola Morvillo Falcone, in cui perse la vita Melissa Bassi e rimasero ferite altre nove persone
L'avvocato Orlando, difensore dell'imprenditore Giovanni Vantaggiato, autore dell'attentato alla "Morvillo Falcone", si è astenuto con il consenso del suo assistito. Si torna in aula il 5 maggio. Contrarietà del procuratore generale Vignola per un processo d'appello con molti aspetti da chiarire
Franco Orlando, l'avvocato dell'imprenditore copertinese, chiede una perizia psichiatrica su suo assistito, e che la sentenza venga riformata per insussistenza dell'aggravante della finalità terroristica. Il 69enne è stato condannato all'ergastolo lo scorso 18 giugno
Oggi sono state pubblicate le motivazioni della sentenza riguardante l'attentato della "Morvillo Falcone". Per i giudici della Corte d'assise, ombre sul ruolo di Giuseppina Marchello, che però non è mai stata indagata. E sull'aggravante terroristica sono certi: "Avrebbe potuto uccidere ancora"
Stimati in circa 2 milioni di euro, dalla cessione di barca e immobili dell'imprenditore copertinese condannato all'ergastolo si ricaveranno i fondi per risarcire le tante vittime. Finora solo i titoli, per 400mila euro, sono stati ceduti. Ma il resto è ancora completamente fermo
Oggi le requisitorie del procuratore della Dda Cataldo e del sostituto Cataldi. Per loro nessun dubbio: non solo l'intenzione del 69enne era di provocare morte, ma il ritrovamento di altri ordigni lascia credere che avrebbe colpito ancora
Era il giorno più atteso, oggi, nel processo allo stragista di Brindisi. L'imprenditore 69enne copertinese ha chiesto perdono per la morte di Melissa Bassi. "Non volevo uccidere". Il movente sarebbero le truffe subite. "Voleva essere un atto dimostrativo, ma il tribunale era inavvicinabile"
Iniziato a Brindisi il processo a carico del copertinese, reo confesso della strage con finalità terroristica. Trentuno le parti civili ammesse. No alle riprese. I pm svelano intercettazioni ambientali: "Li prenderò tutti in giro"
Il 68enne è stato interrogato dal pm Milto De Nozza, della Procura di Brindisi, in merito a un altro attentato dinamitardo, quello compiuto il 24 febbraio del 2008 a Torre Santa Susanna, in cui fu ferito gravemente Cosimo Parato
Sono racchiuse in 14 pagine le motivazioni, depositate nelle scorse ore, con cui i giudici del Riesame hanno respinto, lo scorso 3 luglio, l'appello presentato dall'avvocato Franco Orlando, il legale di Giovanni Vantaggiato