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Martedì, 30 Aprile 2024
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Gli “irriducibili” pizzicati dalle fototrappole. Altre 23 multe per abbandono rifiuti

Nelle ultime due settimane controlli lungo le mura del centro storico e nelle marine da parte della polizia locale e dell’ufficio Ambiente. Minerva: “Assurdo, dopo tanti avvisi si continua a sporcare"

GALLIPOLI - Non sono stati sufficienti i reiterati appelli, gli inviti alla responsabilità e le note informative sulla corretta pratica della raccolta differenziata e, non ultime, le multe già elevate nelle scorse settimane a frenare le cattive abitudini. L’abbandono irregolare di rifiuti lungo le riviere e nelle vie di Gallipoli non conosce sosta, ma altrettanto puntigliosa prosegue l’attività di monitoraggio e controllo da parte dell’amministrazione comunale.

Dopo poche settimane dall’ultima azione condotta dalla polizia locale del comando di via Pavia, con il coordinamento dell’assessore all’Ambiente, Giuseppe Venneri, e del presidente della commissione Ambiente, Cosimo Nazaro, si registrano ancora numerosi episodi di conferimento irregolare o di abbandono incontrollato di buste e rifiuti nel periplo del centro storico della città bella.

Una scenario che si è purtroppo ripetuto. Infatti, sacchetti di immondizia conferiti nei cestini gettacarte posizionati lungo la cinta muraria, scatole e rifiuti ingombranti abbandonati lungo le mura e negli angoli della città, sono stati immortalati dalle fototrappole e dalle videocamere posizionate nelle varie zone sensibili. E sono inevitabilmente scattate 16 nuove sanzioni elevate nei confronti dei trasgressori.

“Non si tratta più di mesi, bensì di anni. Nell’ultimo biennio abbiamo pubblicato e dato prova di varie zone della città deturpate dall’inciviltà di alcuni cittadini” commenta il sindaco Stefano Minerva, “nessuno può negare che l’attenzione sulla vicenda non sia alta. Abbiamo provato in tutti i modi a contrastare questo fenomeno, prima allertando e poi passando ai fatti. Mi dispiace dover denunciare pubblicamente quei pochi trasgressori che mettono in cattiva luce l’operato di tantissime persone perbene, ma abbiamo bisogno di mettere in un angolo gli illeciti”.

“Una città come Gallipoli non può sopportare queste azioni, non dopo i numerosi avvertimenti, non in questo modo” incalza indispettito il primo cittadino, “il servizio porta a porta, torno a ribadirlo, è puntuale. Nel corso dei mesi siamo stati dalla parte della città, ora abbiamo l’esigenza di garantire l’ordine e la pulizia che i gallipolini meritano. Il grande lavoro di tanti non passerà in secondo piano per i pochi trasgressori e noi ci ostineremo fino a quando il fenomeno non sarà del tutto emarginato. Invito i cittadini” conclude Minerva, “a conferire correttamente. Abbiamo dislocato ben sei isole ecologiche in varie zone della città. Non sporcare, non abbandonare rifiuti sono atti d’amore nei confronti della propria città che è la propria casa”.

Altre sette multe erano state elevate nell’ambito dei controlli di fine ottobre da parte della polizia locale e dell’ufficio Ambiente in collaborazione con gli operatori ecologici della società della raccolta dei rifiuti. Nelle rete erano finiti residenti gallipolini e non solo.  Nell’ambito di quei controlli dei sacchetti abbandonati agli angoli delle strade e nei cestini gettacarte delle zone oggetto di verifica è emerso che anche nelle zone periferiche o nelle marine sono in molti anche i trasgressori rivenienti da fuori paese. L’intervento è stato svolto sempre lungo la cinta muraria della città vecchia e sul lungomare da Rivabella a Lido Conchiglie.

Sono stati individuati in tutto sette trasgressori di cui quattro nel centro storico, residenti del posto, e tre trasgressori tra le merine di Rivabella e Lido Conchiglie, uno con residenza a Galatone, uno ad Aradeo e uno a Sannicola.

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