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Domenica, 28 Aprile 2024
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Piano di eguaglianza di genere, conferito il premio per le migliori tesi di dottorato

Agnese Del Giudice e Giusy Monzillo, laureatesi presso UniSalento, hanno ottenuto il riconoscimento nell'ambito della prima edizione. La commissione ha giudicato rigore e originalità dei loro elaborati

LECCE – La salentina Agnese Del Giudice, dottoressa di ricerca in Diritto dei beni privati, pubblici e comuni. Tradizione e innovazione nei modelli di appartenenza e fruizione, XXXIV ciclo, e la campana Giusy Monzillo, dottoressa di ricerca in Matematica, XXXIV ciclo, sono le vincitrici della prima edizione del Premio previsto dal Piano di eguaglianza di genere (Gep), destinato alle due migliori tesi di dottorato per le annualità 2020/2021 e 2021/2022, discusse da dottorande dell’Università del Salento.

La Commissione, composta dai coordinatori di dottorato, ha selezionato una tesi per l’area socio-umanistico-economico-giuridica e l’altra per l’area scientifico- tecnologica. La tesi di Agnese Del Giudice, dal titolo “La prova per la confisca di prevenzione”, e quella di Giusy Monzillo, dal titolo “From association schemes to finite geometry: an amazing two-way road”, sono stati scelti sulla base dei seguenti criteri: originalità dell’elaborato, rigore scientifico e metodologico, risultati conseguiti e posizionamento internazionale.

Premio GEP_20231204_4

La cerimonia di premiazione si è svolta nella sala del Consiglio del Rettorato il 4 dicembre. Erano presenti il rettore Fabio Pollice, la delegata alle Politiche di genere Anna Maria Cherubini, le coordinatrici dei corsi di dottorato frequentati dalle due vincitrici, Francesca Lamberti e Angela Albanese, il direttore della Scuola di dottorato Alfonso Maffezzoli, la vicedirettrice della Scuola di dottorato nella fase di pubblicazione del bando e tra le ideatrici del premio, Cristina Fornari, Rossano Adorno, relatore della tesi di dottorato di Agnese Del Giudice, presente in sala; Giusy Monzillo, invece, era in videoconferenza perché all’estero per motivi di studio e lavoro.

“La nostra strategia per l’eguaglianza di genere, pianificata e implementata attraverso il Gep, ha tra le sue priorità sostenere la presenza delle donne nella ricerca, che le vede ancora in minoranza, soprattutto in certi campi e quasi ovunque nei livelli apicali”, spiega Anna Maria Cherubini. “l’intento di questo premio è dare visibilità alle giovani donne all’inizio della loro carriera nella ricerca, il cui primo passo è rappresentato dal conseguimento del titolo di dottorato, e valorizzare il loro impegno. Congratulazioni alle vincitrici – la sua conclusione –, cui faccio i migliori auguri per un proseguimento ottimale della loro carriera”.

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