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Emergenza personale al pronto soccorso: le ambulanze restano in coda per ore

Ancora disagi e lunghe attese per gli operatori del 118 e i pazienti che giungono presso il “Vito Fazzi”. Urge intervento della direzione generale

Continua l’emergenza presso il pronto soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce dove di diversi giorni gli operatori delle ambulanze del 118 sono costretti ad attendere diverse ore prima di poter entrare nell’area Covid e “sbarellare” i pazienti a bordo. Una situazione di disagio che si è acuito nella giornata di ieri, ma anche nella mattinata di oggi almeno sei ambulanze sono rimaste in coda per diverso tempo prima di poter completare la consegna dei pazienti nelle mani del personale medico dell’ospedale.

Da quanto si è appurato la situazione è legata ancora un volta alla continua mancanza di personale medico e infermieristico presso il pronto soccorso, acuito in questo periodo da assenze per malattia e quarantene per casi di positività tra il personale sanitario.             

Ieri ad esempio almeno otto tra ambulanze del 118 e automediche giunte da Casarano, Gallipoli, Otranto, Martano e Nardò, hanno atteso diverse ore al di fuori della struttura perché nel pronto soccorso i medici erano già tutti impegnati e non c’era personale a sufficienza per garantire il ricevimento dei nuovi pazienti in arrivo. Alcuni di questi, trasportati per varie patologie, sono anche risultati positivi al covid dopo il tampone eseguito sulle ambulanze.    

A causa dei lunghi tempi d’attesa e della coda formatasi si è reso necessario anche l’intervento di polizia e carabinieri. La situazione si è sbloccata solo nel tardo pomeriggio quando dal pronto soccorso del Dea è stato inviato un altro medico. E oggi la situazione si è ripresentata alquanto affannosa.  

Chiesta audizione in commissione Sanità

Un’audizione in commissione Sanità per fare il punto su carenze e riorganizzazione nel pronto soccorso del “Vito Fazzi” è quanto hanno proposto nelle ultime ore i consiglieri regionali Paolo Pagliaro e Pier Luigi Lopalco, ex assessore alla Sanità.

“La situazione di emergenza in cui versa l’avamposto del più grande ospedale della provincia di Lecce è divenuta insostenibile, come dimostrano i fatti di cronaca degli ultimi giorni: ambulanze ferme per ore per carenza di personale, con un solo medico in turno” lamentano i due consiglieri, “in commissione abbiamo chiesto che vengano ascoltati l’assessore alla sanità Rocco Palese, il direttore generale dell’Asl Lecce, Rodolfo Rollo, e il direttore generale dell’istituenda Azienda ospedaliero-universitaria Vito Fazzi, Stefano Rossi, il direttore responsabile del pronto soccorso, Silvano Fracella, e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di medici, infermieri e oss, per avere un quadro completo e preciso della situazione”.

La criticità maggiore è rappresentata proprio dai tempi di attesa a cui sono costrette le ambulanze che giungono al pronto soccorso (documentate anche nel video a corredo), obbligate a restare in sosta per ore prima che i pazienti trasportati vengano finalmente visitati.

“Una situazione ingestibile che genera caos, come abbiamo potuto constatare nel sopralluogo compiuto il 12 febbraio scorso” puntualizzano Pagliaro e Lopalco, “dal quale è emersa una grave penuria di personale e la mancanza di posti letto, con la conseguente permanenza prolungata in barella o in sedia a rotelle di pazienti per lo più anziani e con malattie croniche. I ritardi e il disordine”concludono, “sono dovuti anche alla commistione fra codici e bisogni, che deriva dalla mancata separazione dei percorsi per codici bianchi e verdi rispetto a quelli arancioni e rossi, che consentirebbe di far defluire prima le esigenze più importanti”.

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