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Domenica, 28 Aprile 2024
Nel quartiere Leuca

Alloggi per studenti, giovani coppie e anziani nell’ex Galateo: rilasciato il permesso a costruire

L’idea fu presentata dall’attuale sindaco nella campagna elettorale del 2017. Da allora è stato attivato un percorso, passato anche da un concorso di progettazione, che entra ora nella sua fase realizzativa: completato anche l’iter di affidamento dei lavori

LECCE - È stato rilasciato dal settore Pianificazione e Sviluppo del Comune di Lecce, una ventina di giorni addietro, il permesso a costruire per la riqualificazione dell’ex sanatorio Galateo, nel rione Leuca.

Si tratta di un intervento pubblico finanziato nell’ambito del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (Pinqua) inserito nella cornice del Pnrr, finanziato con circa 15 milioni di euro, somma alla quale si aggiunge una quota di fondi della Regione.

Era il marzo del 2017 quando l’attuale sindaco, Carlo Salvemini, che allora era candidato alla carica di primo cittadino, lanciò l’idea di un recupero nella direzione dell’edilizia residenziale sociale. Quella proposta - coltivata negli anni dal lavoro dell’assessora Rita Miglietta - ha preso consistenza fino ad arrivare al completamento della procedura per l’affidamento dei lavori da parte di Puglia Valore Immobiliare, società della Regione e proprietaria dell’immobile (Carmen D'Onghia è la responsabile unica del procedimento). Proprio alla fine della scorsa settimana la Prima Sezione del Tar ha respinto il ricorso presentato dalla ditta classificatasi al secondo posto (qui l'articolo).

La progettazione, selezionata con un concorso internazionale voluto dall’amministrazione comunale e ritenuta tra le prime otto delle 150 ammesse a finanziamento su tutto il territorio nazionale, prevede la realizzazione di edilizia residenziale sociale destinata a giovani coppie, studenti, anziani, pezzi di società che galleggiano in una sorta di zona grigia, non avendo disponibilità economiche tali da accedere al mercato libero, ma nemmeno i requisiti per la tradizionale edilizia residenziale pubblica.

rendering ex galateo - interno

L’immobile fu costruito tra il 1932 e il 1935, per conto dell’Istituto Nazionale Fascista per la Previdenza Sociale dall’impresa Nervi e Nebbiosi che nel capoluogo salentino aveva già costruito il Magazzino Concentramento Tabacchi Greggi. La finalità era accogliere un ospedale dedicato alla lungodegenza dei pazienti colpiti da tubercolosi: fu inaugurato nel settembre del 1934 alla presenza di Mussolini. Dopo la dismissione delle funzioni sanitarie, dalla metà degli anni Novanta è stato relegato a una condizione di abbandono.

La superficie interessata dall’operazione di recupero è di circa 12mila metri quadrati distribuiti su cinque livelli (piano seminterrato, rialzato, primo, secondo e terzo), mentre i giardini di quattro ettari sono stati già riorganizzati come parco e sono aperti al pubblico. Sono previsti, oltre ad alloggi di varia metratura, anche servizi ad uso dei residenti e altri – come la ristorazione, i negozi e la piazza progettata per il piano seminterrato – aperti a tutti.

Nel luglio scorso il Consiglio comunale ha votato la necessaria variante urbanistica: la destinazione originaria “attrezzature sanitarie e ospedaliere” è stata mutata in “attrezzature assistenziali e ricettive” ed è stata individuata un’area di mille 500 metri quadrati nel perimetro del ex “Vito Fazzi” per 60 posti auto che si andranno ad aggiungere ai 10 già previsti all’interno del lotto d’intervento.

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rendering ex galateo 3-2

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