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Lunedì, 29 Aprile 2024
All'esterno presidio Cobas

Assunti in Sanitaservice 49 ausiliari pulitori. Sergio prova a fermare le accuse: “Illazioni”

L'amministratore unico della società ha incontrato presso la sede della società i nuovi assunti e ha rivendicato la trasparenza dell'iter. Sulle polemiche recenti di parte sindacale ha chiosato: “Resistenza al cambiamento”

LECCE – Sono stati firmati questa mattina i 49 contratti per i nuovi ausiliari pulitori di Sanitaservice (posizione A, categoria A) individuati a seguito di un avviso pubblico, per soli titoli, preceduto da una prova preselettiva scritta.

“Benvenuti in Sanitaservice”, queste le prime parole dell’amministratore unico Luigino Sergio in apertura dell'incontro seguito alla sottoscrizione, al quale hanno partecipato da remoto anche gli assessori regionali Palese e Delli Noci e il direttore generale di Asl, Rodolfo Rollo.

Poco prima, mentre si procedeva all’apposizione delle firme, all’esterno della palazzina che ospita gli uffici di Sanitaservice si era tenuto un sit-in convocato da Cobas Pubblico Impiego che contesta il fatto che dei 159 posti indicati nel bando solo i primi 49  siano stati attinti dalla graduatoria di 1731 idonei.

Sergio, che si è fermato al presidio per spiegare le sue ragioni e provare a rasserenare gli animi (qui il video) ha parlato poi di “polemiche strumentali” e di “illazioni” rivendicando la conformità dell’iter seguito alla legge: ha fatto presente che in 107 hanno risposto a un “interpello”, contestuale al primo avviso e pubblicato secondo quanto previsto dal decreto legislativo 81 del 2015 che accorda la priorità a coloro che hanno già lavorato in azienda con contratti a tempo determinato per almeno sei mesi, anche se non continuativi. Tre, invece, sono stati i posti assegnati tramite la riserva per le categorie protette.

L’amministratore ha inoltre specificato che, per quanto il piano triennale di Asl prevedesse soltanto 23 assunzioni, lui si è assunto la responsabilità di rimodulare il fabbisogno convinto di poter ottenere in aprile la ratifica da parte del socio unico. Per Sergio, insomma, le proteste di queste settimane sarebbero in realtà “resistenze al cambiamento” che non tengono alcun conto né della normativa alla quale Sanitaservice deve adeguarsi – una società privata ma con fondi pubblici deve applicare i principi pubblicistici – né dello sforzo che negli ultimi anni è stato fatto per trasformare una realtà che inizialmente garantiva solo le pulizie in Asl in una società multiservizi: negli oltre due anni della sua gestione, ha ricordato Sergio, il numero dei dipendenti è raddoppiato, da 662 a 1.300 con una prospettiva, secondo l’amministratore non lontana, di arrivare a 1.500. Per quanto riguarda il bilancio, si è passati da 29 a 55 milioni. Oltre il 90 percento della spesa, ha aggiunto, riguarda il costo del personale.

L’amministratore di Sanitaservice, in conclusione di intervento, ha accennato ai possibili sviluppi: entro l'estate ci potrebbero essere svariate altre assunzioni e intato si potrebbe arrivare anche a uno sdoppiamento della società perché l’Azienda universitaria ospedaliera, la cui istituzione è stata recentemente deliberata dalla Regione, sarà un soggetto autonomo dalla Asl. Infine, ai presenti Sergio ha raccomandato di ricordare che al centro del loro lavoro ci dovrà essere il paziente e che non saranno tollerate violazioni al principio della leale collaborazione: su quest’ultimo punto, forse per non apparire retorico, ha comunicato di aver da poco avviato le procedure di licenziamento per un lavoratore che si sarebbe comportato in una maniera contraria ai propri doveri.

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