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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Cavallino

Ritrovata in fiamme la Delta rapinata al barbiere e usata per assalto in tabaccheria

Le segnalazioni di in incendio ai vigili del fuoco sono arrivate da automobilisti in transito lungo la tangenziale, all'altezza del Brico Center. In una contrada di campagna di Cavallino rinvenuta la Lancia Delta sottratta ad uomo di Lequile e usata per rapinare ieri la tabaccheria di Lizzanello

CAVALLINO – Un colonna di fumo alle spalle del plesso che ospita il Brico Center ha fatto scattare intorno alle 15 decine di chiamate ai vigili del fuoco. Diversi gli automobilisti in transito sulla tangenziale che hanno segnalato un incendio in un’area di campagna alla periferia fra Castromediano (rione di Cavallino) e San Cesario di Lecce.

Gli uomini a bordo dei mezzi che hanno raggiunto la località, inizialmente temevano che potessero essere coinvolte strutture commerciali. La scoperta di quato realmente accaduto, solo una volta raggiunto il punto indicato, in contrada Pepini: in fiamme, in una strada interpoderale, non lontano da via Leuca, era finita un’autovettura. E quando sul posto sono arrivati anche i carabinieri della stazione di Cavallino, dalla lettura della targa si è risaliti anche al mezzo: si tratta della Lancia Delta usata per perpetrare la rapina ieri sera alla rivendita di tabacchi di corso della Repubblica, nel centro di Lizzanello.

Quell’auto ha avuto una vita davvero travagliata, è il caso di dire. Era stata infatti rapinata il 3 gennaio scorso a un malcapitato barbiere di Lequile. La storia è nota perché ha fatto un certo scalpore: mentre l'uomo era fermo al semaforo, in attesa che scattasse il verde, due balordi aprirono gli sportelli all’improvviso e, a forza di spintoni, lo gettarono letteralmente al di fuori dell'abitacolo, fuggendo poi a tutto gas.

In molti, investigatori compresi, pensavano che il mezzo sarebbe finito sul mercato nero o che sarebbe stato usato in qualche assalto in grande stile. E invece, quella stessa auto di grossa cilindrata è ricomparsa ieri sera, al momento di mettere a segno un’irruzione piuttosto banale in una tabaccheria, che ha fruttato un bottino non proprio corposo di appena 500 euro.

Oggi, il suo definitivo ritrovamento. Purtroppo per il proprietario, nelle peggiori condizioni possibili: la Delta era ormai arsa dal fuoco che i malviventi hanno deciso di appiccare, evidentemente per non lasciare alcun segno, in particolare impronte digitali. Insomma, più il danno arrecato al barbiere e la spettacolarità delle due azioni criminali, di quanto realmente i tre misteriosi malviventi siano stati in grado di racimolare e spartirsi.

Fra le poche certezze, quella che i rapinatori altri non siano che individui residenti nell'hinterland di Lecce. Purtroppo, però, nessuno fra gli automobilisti che hanno telefonato per segnalare l’incendio ha notato movimenti sospetti, in grado di indirizzare i militari diretti dal maresciallo Riccardo De Bellis nelle indagini.         

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