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Sabato, 27 Aprile 2024
Pubblicato il report

Incidenti, vittime e feriti sulle strade: i dati migliorano dopo il picco del 2021

Per la provincia di Lecce numeri in controtendenza rispetto al quadro complessivo regionale. La SS 275 è l'arteria salentina con il più alto numero di decessi nel 2022

LECCE – Dopo l’annus horribilis, il 2021, in provincia di Lecce si registra un miglioramento di tutti i principali parametri utilizzati per rappresentare la sinistrosità stradale: è la sintesi di quanto emerge dal rapporto annuale dell’Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio, curato da Pierpaolo Bonerba, responsabile del Centro di monitoraggio per la sicurezza stradale.

Nel 2022, infatti, 38 sono state le vittime della strada, con un calo del 24 percento rispetto al dato precedente, che era di 50 (qui la sintesi del report del 2021). Il numero dei feriti è diminuito del 4 percento (2.453 contro 2.556) mentre gli incidenti sono stati 1.687 a fronte dei 1.722 dell’anno precedente (meno 2 percento). Si tratta di numeri in controtendenza rispetto ai dati relativi all'intera regione (vittime in aumento dell'11,3 percento; feriti dell'1,7 e totale degli incidenti con lesioni del 2,2 percento).

Anche il confronto tra i dati del 2022 e quelli medi del triennio 2017-2019 (utile per neutralizzare l’effetto delle restrizioni alla circolazione nel periodo della pandemia) restituisce per la provincia di Lecce una fotografia meno drammatica: il numero dei deceduti è diminuito del 2,6 percento, quello dei feriti del 14,8 e quello degli incidenti del 5 percento.

SS 275: sei le vittime

Sulle strade statali della penisola salentine 9 sono state le vittime e 236 i feriti in 135 incidenti, stesso numero del 2021 quando i decessi furono 8 e i feriti 207. Se nella rilevazione precedente era stata la SS 274 Salentina Meridionale quella con il maggior numero di vittime, 5, nel 2022 il triste record è toccato alla SS 275 (Maglie-Leuca) con 6 decessi e 70 feriti in 39 sinistri. Segue la SS 101 (Lecce-Gallipoli) con 2 vittime e 61 feriti in 34 incidenti.

Il numero maggiore di decessi e di feriti, rispettivamente di 22 e 640, è stato registrato sulla viabilità di competenza della Provincia (nel 2021 furono 30 le vittime e 748 i feriti): l’arteria più pericolosa è risultata la SP 362 (Lecce-San Cesario-Galatina) con 15 incidenti, 2 vittime e 21 feriti; sulla SP 17 (da Guagnano alla SS 101) è avvenuto un decesso, mentre 17 sono stati i feriti in 11 incidenti. Una vittima anche sulla SP 361 (di Parabita) dove si sono verificati 10 sinistri per un totale di 22 feriti. Nel complesso, alla provincia di Lecce è ascrivibile il 18,2 percento degli incidenti avvenuti nel 2022 in Puglia, il 16,8 percento delle vittime, il 17,2 percento dei feriti.

Puglia: sempre più pedoni coinvolti

Proprio per quanto riguarda il contesto dell’intera regione, si conferma il trend in aumento per gli incidenti che coinvolgono pedoni (più 6,9 percento) e per il numero di pedoni deceduti (più 47 percento). Inoltre, su 226 vittime sulle strade pugliesi, il 4 percento era alla guida di una bicicletta. Distrazione ed eccesso di velocità si confermano le cause principali di incidente, mentre i mesi estivi e dicembre sono quelli più a rischio (insomma, i periodi di vacanza).

rapporto incidentalità 223

“Anche un solo morto in un incidente stradale rappresenta una tragedia che dobbiamo cercare di evitare – ha dichiarato Anita Maurodinoia, assessora regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile -. Il rapporto regionale sulla incidentalità stradale 2022 ci dà informazioni in alcuni casi preoccupanti, come il netto incremento degli incidenti mortali che riguardano i pedoni o l’aumentata casistica di incidenti con più di un morto. Alla luce di questi dati la Regione Puglia non può che continuare a lavorare per il potenziamento del trasporto pubblico locale e collettivo al fine di ridurre l’uso delle automobili private, ma anche per il potenziamento di infrastrutture logistiche e intermodali che possano togliere dalla strada un maggior numero di mezzi pesanti. Questi dati ci dicono, inoltre, che dobbiamo continuare a investire per rendere più sicuri i percorsi ciclabili e diffondere, soprattutto nei centri urbani, forme di mobilità lenta e sostenibile alternative alle auto. Relativamente alle arterie a maggiore incidentalità, la Regione mantiene il costante confronto con Anas circa gli interventi di messa in sicurezza e ammodernamento dell’infrastruttura”.

Leggi il Report incidenti stradali in Puglia nel 2022

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