Tar sospende bando Ispe per 47 oss: manca la riserva a favore degli operatori in servizio da decenni
A seguito del ricorso, i giudici amministrativi hanno accordato la tutela cautelare ai 44 operatori socio sanitari che svolgono mansioni nei vari centri dell’Istituto per i servizi alla persona da circa venti anni
LECCE – Sospeso il nuovo bando, accordata la tutela cautelare ai 44 operatori socio sanitari in servizio presso i centri dell’Ispe, l’Istituto per i servizi alla persona per l’Europa. Accogliendo il ricorso presentato dall’avvocato Pietro Quinto del Foro leccese, il Tar del capoluogo salentino ha pronunciato la decisione contraria al concorso pubblico indetto dallo stesso istituto per la nomina di 47 oss, senza alcuna riserva a favore degli operatori già in servizio da decenni.
Nello specifico, è stata censurata la disattenzione dell’Istituto nei riguardi degli operatori che, sotto forma di appalti di servizi forniti da cooperative, hanno in realtà operato all’interno dell’Istituto per oltre 20 anni, garantendo le prestazioni lavorative di assistenza per conto di Rsa pubbliche, aziende sanitarie e Comuni.
Nel ricorso è stata denunciata l’illegittimità del bando di concorso per la mancata previsione di una doverosa riserva in favore dei ricorrenti, operatori socio sanitari al servizio dell’Istituto ormai da tempo. I giudici amministrativi hanno fissato in via d’urgenza la data della discussione del ricorso al prossimo 26 settembre.
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