“Gravi irregolarità di gestione, bilanci illegittimi”. Vice prefetto replica al centrodestra

LECCE – L’ex Iacp respinge al mittente le critiche del centrodestra leccese e lo fa con un comunicato del vice prefetto Daniela Lupo che è commissario straordinario dell’ente. In una conferenza stampa svolta ieri - alla quale hanno partecipato tra gli altri il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, il consigliere regionale Saverio Congedo e il deputato Roberto Marti, tutti di Forza Italia - la coordinatrice dell’attuale Arca, Sandra Zappatore, è stata accusata di aver “vessato” il responsabile delle autogestioni Luciano Marzo, amministratore unico di Sogest Srl, per ripicche di natura politica.

Il fiduciario avrebbe pagato una sorta di peccato originale, essendosi candidati come consigliere comunale a sostegno del primo cittadino.  E la dirigente, che a sua volta e in epoca più recente, ha deciso di impegnarsi con il Partito democratico, non glielo avrebbe perdonato. Non è certo la prima volta che le polemiche di natura politica interferiscono con l’attività di gestione delle case popolari. E già in una precedente occasione il vice prefetto aveva preso le difese della coordinatrice, riconoscendo il suo diritto di partecipare attivamente alla vita politica così come riconosciuto a tutti gli altri cittadini.

Ma con la nota odierna vengono chiariti anche i contorni della questione specifica: “Il responsabile di autogestione è stato selezionato da questo ente, durante la gestione commissariale della scrivente, nell’estate 2007, quando l’attività politica dello stesso a sostegno del sindaco Perrone si era già concretizzata in una candidatura al consiglio comunale, come asserito nella conferenza stampa”.

Il commissario straordinario dellìex Iacp ricorda che al responsabile in questione sono stati conferiti incarichi in ben 182 fabbricati tra condomini ed autogestioni e che in base alla legge regionale numero 10 del 2014 sono state riscontrate gravi irregolarità  “come la mancata approvazione dei bilanci, bilanci non intellegibili, confusione di conti correnti ove versano gli inquilini, omesso versamento a ditta incaricata dal condominio per lavori eseguiti sul fabbricato e pagati dall’Iacp, mancata consegna della documentazione all’ente per le verifiche sulle spese e sulla morosità dell’inquilinato, mancata comunicazione delle occupazioni abusive, accettazione di pagamenti in contanti da parte degli inquilini”

L’iniziativa dell’ente, spiega quindi il vice prefetto, risponde all’esigenza di tutelare il patrimonio immobiliare dell’Arca Sud Salento (Iacp della provincia di Lecce, ndr) che altrimenti sarebbe stato messo a repentaglio: “Sogest srl, noncurante delle ripetute e datate contestazioni, ha proseguito nei suoi comportamenti, consentendo l’approvazione di bilanci consuntivi illegittimi, dei quali questo Ente è stato costretto a chiedere al Giudice l’annullamento. Le pronunce della magistratura, sino ad ora, hanno accolto le ragioni dell’ente e disposto l’annullamento dei bilanci”.

La condotta dell’amministratore di Sogest avrebbe quindi portato ad una situazione anomala che non ha eguali su tutto il territorio regionale per quanto riguarda la questione delle morosità: “Alla richiesta di convocazione delle assemblee, alla presenza degli assegnatari, previa consegna di riparti chiari e trasparenti e della documentazione delle spese a supporto, Sogest srl senza l’autorizzazione degli inquilini, ha risposto avviando ripetute azioni legali contro questo ente proprietario. Tanto, dopo avere trascurato gravemente il proprio compito essenziale di vigilare sui pagamenti degli inquilini morosi, da individuare rigorosamente, nel rispetto delle situazioni di morosità incolpevole. Il risultato è una morosità nel pagamento dei servizi che, in Provincia di Lecce, ha assunto proporzioni assolutamente anomale rispetto a tutte le altre realtà provinciali della Puglia, ponendo a serio rischio i conti di questo ente e la sostenibilità dell’essenziale servizio che offre al territorio”.