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Presunte anomalie nell’assegnazione lavori, Tar respinge ricorso. Il sindaco: Giustizia è fatta”

Il primo cittadino di Sannicola ha fatto sapere che la prima sezione del tribunale ha riconosciuto la correttezza dell'operato dell'ente. Giorni addietro, per presunte anomalie nei lavori per la realizzazione di condotte, si era dimessa l'assessore al ramo. Piccione chiede a lei e all'opposizione pubbliche scuse

SANNICOLA – “Giustizia è fatta. Ennesima dimostrazione di competenza e legalità nelle procedure adottate dall’amministrazione Piccione”. sono le parole divulgate dal primo cittadino di Sannicola, Cosimo Piccione. Quest’ultimo ha fatto sapere che la prima sezione del Tar di Lecce, con dispositivo di due giorni addietro, ha dato ragione al Comune di Sannicola, respingendo il ricorso presentato dalla ditta “Arcobaleno” in merito alla procedura di aggiudicazione definitiva, affidata alla ditta “Le.Ga. srl”. Si tratta di una gara d’appalto relativa alla realizzazione di condotte per convogliare le acque piovane.

“Tale ricorso, ritenuto infondato, è stato rigettato e, pertanto, risulta riconosciuta la correttezza, nell’espletamento della procedura, dell’operato dell’amministrazione. La soddisfazione è notevole, seppur non avessi alcun dubbio sull’esito finale della questione. Non poteva essere altrimenti. Lo avevo precisato anche pubblicamente, in consiglio comunale, quanto apparisse fantasioso e alquanto strumentale parlare di presunte irregolarità nella procedura di affidamento. Alla luce di questo ennesimo risultato positivo, non posso non rivolgere l’attenzione verso le maldicenze e le falsità che sono state diffuse in questi giorni nei nostri riguardi, arbitrariamente e senza giustificazione, sia dalla consigliera Greco (ex assessore al ramo), sia da tutta l’opposizione, per le quali ci riserveremo di intraprendere le vie giudiziarie preposte, con la richiesta di risarcimento al danno di immagine, personale e dell’ente”, ha dichiarato il primo cittadino sannicolese.foto sind con fascia-2

Ha inoltre aggiunto: “In risposta a tante infamie e falsità vituperanti, generate da un’evidente incapacità di lettura degli atti, devono essere fatte delle considerazioni: in primis, ribadendo ciò che è già stato da noi più volte detto: l’opposizione di Sannicola, non avendo mai avuto, né argomenti, né proposte costruttive per il territorio, si adopera, da sempre, non con l’intento di controllare l’operato dell’amministrazione nell’interesse comune, ma con esposti artefatti e criteri strampalati, volti a intralciare l’operato nel tentativo di bloccare la realizzazione delle opere pubbliche (vedi: Basolato in Piazza della Repubblica, Sentieristica su San Mauro, Progetto primo e secondo relativo al Collettamento, Progetto Protezione Civile, ecc) che l’attuale maggioranza sta portando avanti con impegno, diligenza, responsabilità e soprattutto legalità.  E’ ovvio che questo ignobile e ricorrente comportamento da parte della minoranza &co. rischia di danneggiare seriamente, in termini sia economici che sociali, la cittadinanza e il territorio”, ha proseguito.

Nella nota, Piccione ha rivolto parole risentite anche nei confronti di Maria Greco, assessore dimissionaria ai Lavori pubblici dell’ente comunale, e avvocato. L’’ex assessore Greco, secondo il sindaco, avrebbe pronunciato affermazioni del tutto “insensate”. “E’ evidente – ha dichiarato Piccione-  che avevamo ragione quando affermavamo che la stessa non aveva assolutamente compreso le procedure di gara, forse perché distolta o condizionata da individui inesperti e poco affidabili, pur avendo ottenuto numerose delucidazioni sia dal sottoscritto che dai vari tecnici preposti come avvocati e ingegneri. Più volte, la stessa, anche in qualità di avvocato, è stata esortata dal sottoscritto, da tutta la maggioranza, nonché dal segretario comunale, organo preposto al controllo delle procedure, di esibire in modo circoscritto le presunte irregolarità denunciate: ovviamente nessuna risposta sarebbe potuta mai arrivare…”.

Ha, infine concluso: “La legittimazione della regolarità della procedura da parte del Tar dovrebbe spronare l’opposizione tutta, unitamente alla Greco & co., a pubbliche scuse verso tutti i cittadini di Sannicola, per aver ingannato ed infangato l’operato dell’amministrazione, falsando la verità e, nel caso specifico della consigliera Greco, per aver disatteso, con il singolare comportamento, le aspettative sia del sottoscritto che di tutti i cittadini che avevano riposto anche in lei la fiducia, ritenendola idonea a portare a compimento un importante programma elettorale”.

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