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Martedì, 30 Aprile 2024
In sala stampa

La mano di Gotti si vede. De Rossi si allontana dalla zona Champions

L’allenatore dei salentini soddisfatto della prestazione della squadra, il tecnico dei capitolini ha reso merito agli avversari ma non ha nascosto un certo rammarico: “Per i nostri obiettivi sono due punti persi”

LECCE – Al termine di Lecce-Roma, finita 0 a 0, il primo a presentarsi in sala stampa è stato il tecnico dai salentini, Luca Gotti, che nel turno precedente aveva esordito con l’importante vittoria a Salerno.

L’allenatore veneto si è mostrato certamente soddisfatto per la risposta della sua squadra che nella linea mediana ha avuto un punto di forza: “La coppia Ramadani-Blin ha dato un sostegno alla squadra per 95 minuti che tutti, credo, abbiate potuto apprezzare. L’allenatore, quando gli capita di riuscire a mettere la squadra in condizione di produrre così tanto, è soddisfatto, poi ci sta, gli episodi vanno gestiti al meglio. Non è una cosa su cui puoi lavorare più di tanto in settimana”.

Sollecitato sul peso specifico di questo risultato, Gotti non si è scomposto: “Non credo cambi nulla, le partite sono ancora tante e sarebbe un errore guardare solo la classifica. Dobbiamo pensare ai presupposti per fare altri punti. Non sono uno che si rammarica troppo, abbiamo fatto quattro punti in due partite ed è una cosa molto bella che Falcone nemmeno oggi abbia subito gol. Ci teniamo questo, intanto”.

Ancora una volta ha schierato dall’inizio le due punte. Una scelta che Gotti ha motivato così: “L’idea era cercare di avere il maggior numero possibile di calciatori pericolosi. Piccoli e Krstovic sono due attaccanti puri che però lavorano, entrambi, mi davano una mano su Paredes e ogni volta che ci alzavamo avevamo nella zona centrale un due contro due: così sono nate tante delle occasioni che abbiamo avuto. L’obiettivo era quello di portare entrambi vicino alla porta avversaria. La partita ha vissuto momenti diversi: nel primo tempo abbiamo avuto qualche volta il sostegno di Gallo che è riuscito a mettere dentro dei palloni, ma soprattutto abbiamo creato uno contro uno in campo aperto ed era quello che io volevo”.

Nel secondo tempo Gotti ha fatto di tutto per non far arretrare la sua squadra e con l’inserimento di Banda, Sansone e Oudin ha voluto mettere la cose in chiaro: “Mi aspettavo che con i cambi nel finale la Roma potesse alzare di molto la cifra tecnica e la sua pericolosità e non volevo dare alla squadra il segnale di ritirata davanti all’area di rigore perché contro quei giocatori sarebbe stato controproducente. La Roma doveva porsi il problema che se avesse voluto attaccarci, avrebbe dovuto mettere in conto di subire ripartenze in campo aperto con dei calciatori che sanno sfruttarlo”.

Il tecnico dei salentini, incassati la prestazione incoraggiante e il punto che muove la classifica, guarda già avanti: “Questa è la partita di oggi. Se avessimo detto che il Lecce era quello di Salerno o dicessimo che è quello di questa sera, sarebbe una forzatura. Sappiamo di dover portare la squadra al 26 maggio con questa condizione psicofisica”.

De Rossi: “Troppo per le vie centrali”

Daniele De Rossi avrebbe certamente voluto l’intera posta e non lo ha nascosto davanti ai microfoni: “Noi dobbiamo riconoscere la bella partita che ha fatto il Lecce, ma per i nostri obiettivi sono due punti persi perché siamo in ricorsa, non abbiamo tempo di fermarci e dobbiamo puntare a vincere sempre. Abbiamo rischiato, quando le partite vengono portate sui binari della verticalità, della palla sporca, della seconda palla, dobbiamo fare meglio. Per diventare perfetti dobbiamo essere pronti a cambiare”.

Il tecnico della Roma è sembrato anche parzialmente sorpreso dall’atteggiamento dei salentini: “Avevamo qualche dubbio su come il Lecce avrebbe giocato perché avevamo potuto studiare solo la gara di Salerno. Pensavo si potessero mettere a cinque dietro, noi abbiamo impostato il match sulla linea difensiva a quattro per cercare molto lo sbocco sulle fasce, invece siamo andati troppo per vie centrali. Loro si chiudevano bene. Era già accaduto contro il Sassuolo e anche a Firenze: ci intimoriamo un pochino quando lasciamo qualche occasione. Peccato perché nel secondo tempo, pur subendo lo stesso, abbiamo fatto decisamente meglio, procurandoci anche delle opportunità. È andata così, non si può sempre vincere, il Lecce in casa ha fatto ottime partite. Per come è la nostra classifica un pareggio così ci può sembrare un disastro, ma nel contesto di un campionato dobbiamo accettarlo”.

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