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Sabato, 27 Aprile 2024
La città si ribella. Presto Comitato per la sicurezza / Casarano

“Casarano non si piega. Lottiamo uniti”: De Nuzzo chiama a raccolta cittadini e sindaci

Dopo l’omicidio in pieno centro di sabato scorso e le indagini lampo con l’arresto del responsabile, il primo cittadino chiama a raccolta la società civile. Nel fine settimana nuova manifestazione per la legalità e contro le mafie con amministratori, autorità e don Antonio Coluccia

CASARANO - Uniti per ribadire che la comunità di Casarano, quella sana e integerrima, non vuole più assistere a simili accadimenti e lotta, compatta, e non si piega a qualsivoglia forma di illegalità e atto criminoso.

Una nuova manifestazione di sensibilizzazione e di forte mobilitazione è in fermento in quel di Casarano a pochi giorni dal terribile “regolamento di conti” che ha portato all’uccisione, in pieno centro cittadino, di Antonio Amin Afendi, e all’arresto del responsabile dell’efferato delitto, Lucio Sarcinella, che ha esploso i tre colpi di pistola che hanno freddato il suo antagonista.

Il sindaco Ottavio De Nuzzo ha annunciato che è in fase di organizzazione, probabilmente per la mattinata di sabato 9 marzo, una grande manifestazione per ribadire la contrarietà ad ogni forma di criminalità e per dire “No a tutte le mafie”.

Sarà presente anche don Antonio Coluccia, sacerdote impegnato nella lotta alla mafia, alla droga e al malaffare e hanno aderito i sindaci della provincia, che hanno risposto all’invito accorato rivolto dal primo cittadino, manifestando solidarietà e vicinanza alla comunità casaranese, turbata dagli ultimi accadimenti.

La nuova mobilitazione segue il sit-in che domenica mattina, a poche ore dal terribile fatto di sangue, si è svolto proprio in piazzetta Petracca, promosso da Libera Casarano e nel quale ha fornito un significativo monito anche l’ex magistrato Francesco Mandoi.          

Alla manifestazione per la legalità saranno invitate a partecipare tutte le istituzioni civili e militari, le scuole, le parrocchie, le associazioni, le famiglie e i cittadini.

“Desidero ringraziare gli inquirenti, i carabinieri, la polizia di stato, la guardia di finanza e la polizia locale che con sinergico impegno ed un incessante lavoro hanno assicurato alla giustizia l’autore dell’omicidio e che continuano ad indagare per ricostruire i fatti e fare luce sulla terribile vicenda” dichiara il sindaco De Nuzzo, “nonostante mi trovi fuori città sono in continuo e costante contatto con gli organi deputati alla sicurezza e all’ordine pubblico e ringrazio il prefetto di Lecce che si sta adoperando per ridare serenità alla nostra città”.

“Ma le misure di sicurezza e l’attività investigativa non sono l’unico strumento per contrastare i fenomeni criminosi” chiosa il primo cittadino, “è necessario che anche la società civile faccia sentire la propria voce e rinnovo l’appello a tutti i miei concittadini e alle associazioni, perché è l’ora di essere uniti contro la criminalità. La nostra città non si piegherà. Chiederemo che ci sia maggiore controllo al fine di garantire che simili accadimenti non possano mai più succedere”.

In qualità di primo cittadino, di responsabile della sicurezza pubblica, il sindaco di Casarano, e con lui l'intera amministrazione comunale, si sono attivati al fine di incontrare il prefetto, Luca Rotondi, affinché si possa riunire nuovamente in città il Comitato per l’ordine e la sicurezza, per richiedere adeguate misure e per ridare serenità al territorio profondamente scosso e lacerato dalla recrudescenza criminale.

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