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Cime di rapa affogate, alias ràpe 'nfucàte

Ecco un altro tradizionale piatto salentino, consigliato dalla nostra esperta. Un piatto di verdure che non può mancare sulle tavole dei salentini, soprattutto durante le festività più rinomate

Cime di rapa affogate "Ràpe 'nfucàte"

Le rape affogate, un piatto che non può mancare sulle tavole dei salentini a San Martino, la vigilia della Madonna Immacola, di Natale, di Capodanno, sulle tavolate di San Giuseppe e in tutte le feste comandate.

Ingredienti per 4 persone:
1 kg di cime di rapa già pulite
mezzo bicchiere di aceto di vino rosso
mezzo bicchiere di olio extravergine di oliva
1 spicchio d'aglio
peperoncino
sale

Preparazione:

Lavate le cime di rapa e lasciatele in uno scolapasta.
Rosolate lo spicchio d'aglio nell'olio ed eliminatelo appena colorito, unite un po' di peperoncino.

Aggiungete le rape ancora gocciolanti e mescolate per farle insaporire nell'olio, a fuoco vivace.

Appena l'acqua di vegetazione si asciuga versate l'aceto e regolare di sale. Abbassate la fiamma, coprite e proseguite la cottura finché la verdura risulterà tenera.

Tempo di preparazione: 20'
cottura: circa 30'
difficoltà: bassa
stagione: inverno

Vino consigliato: Brindisi Doc Rosato

Variante: mettete in padella olio e dello zenzero fresco grattugiato e lasciate insaporire prima di aggiungere le cime di rapa che andranno sfumate con il vino in abbinamento. Lasciate cuocere con il coperchio e servite con pepe macinato e una spolverata di formaggio pecorino semi stagionato.

Curiosità
Siamo sempre nell'ambito di verdure, ma le cime di rapa non sono una semplice verdura, anzi hanno un certo carattere con il loro particolare sapore.

L' abbinamento più riuscito, amato ed apprezzato è quello con le famose "orecchiette con le cime di rape" piatto che identifica nel mondo la cucina pugliese.
La rapa è una radice bianca carnosa, da mangiare cotta e veniva coltivata negli orti, dietro le abitazioni "ortali", o nei giardini "sciardini" o tra un filare e l'altro di uliveti. Ci sono testimonianze che fanno risalire l'uso delle rapa saltata in padella già nel XVI secolo.

E' una verdura invernale che si presta a preparazioni di piatti caldi e minestre e nella tradizione salentina la ritroviamo in pani, pizze, focacce, "pittule", ed in abbinamento a legumi e intingoli come la "paparotta" di Tricase (Lecce), la purea di fave secche (Brindisi), i "morzi fritti" piselli secchi, rape affogate e pane fritto a Borgagne (Lecce).

https://www.salentonelpiatto.it/

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