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Sabato, 27 Aprile 2024
Le decisioni

Ammende per 35mila euro e squalifiche: sul Lecce mano pesante del giudice sportivo

Il finale della gara contro il Milan ha lasciato strascichi sul piano disciplinare. Tre giornate di stop per il ds Trinchera e provvedimenti anche contro il presidente Sticchi Damiani e l'amministratore delegato Mencucci

LECCE – Pesanti gli strascichi disciplinari della partita tra Lecce e Milan, terminata 2 a 2 dopo un finale a dir poco concitato (qui la cronaca): 20mila euro di ammenda per il club a titolo di responsabilità diretta, squalifica per tre giornate per il direttore sportivo  Stefano Trinchera (con ammenda di 10mila euro), per una giornata dell’allenatore in seconda, Andrea Tarozzi (con 5mila euro di ammenda) e, non da ultimo, per il presidente Saverio Sticchi Damiani e l’amministratore delegato Sandro Mencucci, rispettivamente fino al 4 dicembre e al 27 novembre.

L'annullamento da parte dell'arbitro Abisso del gol messo a segno da Piccoli al 94', che avrebbe regalato ai giallorossi una storica e importantissima ai fini della classifica, ha scatenato proteste e reazioni che sono finite sul tavolo del giudice sportivo, Gerardo Mastrandrea. Intorno alle 17 è stato pubblicato il consueto comunicato cone tutte le decisioni relative all'ultimo turno di campionato.

Le decisioni nel dettaglio

Le ammende per il club di via Costadura sono due: la prima di 10mila euro come responsabilità diretta per il comportamento tenuto a fine gara dal presidente; la seconda, di altri 10mila “per avere suoi sostenitori, durante la gara, lanciato nel recinto di giuoco alcuni petardi, fumogeni e bottigliette di plastica; per avere inoltre, al termine della gara, lanciato alcune bottigliette di plastica nel settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria (sanzione attenuata)”.

Una terza ammenda è per il direttore sportivo Stefano Trinchera, oltre alla squalifica per tre giornate, “per avere, al 50esimo del secondo tempo, contestato con veemenza una decisione arbitrale abbandonando in segno di dissenso il recinto di giuoco, successivamente, al termine della gara, rientrava sul terreno di giuoco assumendo un atteggiamento intimidatorio e rivolgendo agli ffficiali di gara epiteti ingiuriosi accompagnati anche da un'espressione blasfema; infrazioni rilevate dal quarto ufficiale; per avere inoltre, negli spogliatoi, perseverando nell'atteggiamento intimidatorio, rivolto nuovamente espressioni ingiuriose agli ufficiali di gara; infrazione quest’ultima rilevata da un assistente”.

Quarta ammenda, di 5mila euro e squalifica per una giornata per l’allenatore in seconda, Andrea Tarozzi, “per avere, al termine della gara. sul terreno di giuoco, rivolto una critica offensiva agli ufficiali di gara reiterando la protesta mentre usciva dal recinto di giuoco; infrazione rilevata da un assistente”.

La squalifica del presidente Saverio Sticchi Damiani, sino al 4 dicembre, viene così motivata: “per avere, al termine della gara, negli spogliatoi assunto un atteggiamento intimidatorio nei confronti degli ufficiali di gara rivolgendo loro reiteratamente espressioni offensive e minacciose; infrazione rilevata da un assistente”. Più lieve il provvedimento (stop fino al 27 novembre) nei confronti dell’amministratore delegato, Sandro Mencucci “per avere, al termine della gara, negli spogliatoi, indirizzato reiteratamente agli ufficiali di gara espressioni offensive; infrazione rilevata da un assistente”.

Qui il comunicato del giudice sportivo

Nel delicato match di Verona, alla ripresa dopo la pausa per le Nazionali, mancherà Ramadani, che era in diffida e che, causa il giallo rimediato contro i rossoneri, dovrà saltare un turno. L'attaccante del Milan, Oliver Giroud, è stato squalificato per due giornate “per avere, al 48esimo del secondo tempo, dopo la notifica del provvedimento di ammonizione, rivolto espressioni ingiuriose al direttore di gara”.  L'episodio è quello successivo alle proteste del francese per il tocco di mano, appena fuori dall'area, di Pongracic, non rilevato da Abisso.

Dal calcio di punizione conseguente all'espulsione di Giroud è scaturito il secondo, contestatissimo episodio - stavolta da parte leccese - della giornata: il pestone involontario di Piccoli sul difensore Thiaw, segnalato dal Var Guida all'arbitro il cui sguardo era ancora verso la metà campo del Lecce dove Falcone aveva calciato lungo.

A fine partita il presidente Sticchi Damiani si era presentato in sala stampa dove, con la consueta precisione e con molto contegno, aveva espresso tutto il suo disappunto per quanto era da poco accaduto

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