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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Cavallino

Schianto mortale alle porte di Cavallino: confermata la pena a un anno e mezzo

Nuova condanna per Giuseppino Mero, 57enne di Cavallino, coinvolto nelle note inchieste “Labirinto”, “Federico II” e in quella sull’omicidio di Gabriele Manca. Stavolta rispondeva di omicidio colposo

CAVALLINO - E’ stata confermata la condanna a un anno e mezzo di reclusione per Giuseppino Mero, 57enne di Cavallino, accusato di omicidio colposo per aver provocato l’incidente stradale nel quale perse la vita Carmelo Delle Donne, 73enne di Cavallino. Nei giorni scorsi la Corte d’appello ha emesso il suo verdetto, calcando quello di primo grado, in merito all’incidente avvenuto nel luglio del 2014, sulla provinciale 27 Cavallino-Caprarica.

L’anziano, un meccanico conosciuto e stimato in paese, proprietario con il figlio di un’officina nella zona industriale, stava rientrando a casa, uscendo da una stradina di campagna, quando la sua Yaris fu travolta dalla Mercedes di Mero, che procedeva a forte velocità in uscita dal paese, in direzione di Caprarica. L’impatto fu devastante e letale per il 73enne.

Giunti sul posto, i carabinieri a circa cinque metri dall’auto di Mero poco più di un chilogrammo di marijuana. Così, questi fu arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ma fu scarcerato, in seguito all’interrogatorio col gip, per assenza di gravi indizi di colpevolezza.

Quest’ultima condanna si aggiunge a una serie di pene ben più gravi rimediate dall’uomo nella sua vita: 10 anni e otto mesi nel processo d’appello nato dall’operazione “Labirinto” e 16 anni e otto mesi, sempre in appello, nell’ambito dell’inchiesta “Federico II”.

Ma non finisce qui. E’ attesa per il 14 luglio la sentenza della Corte d’Assise d’appello di Lecce che lo vede tra gli imputati per l’omicidio del 21enne di Lizzanello Gabriele Manca, avvenuto nel marzo del 1999, e per il quale in primo grado ha rimediato l’ergastolo.  

Nel luglio del 2019, Mero ottenne i domiciliari, ma fu riportato in carcere il 13 giugno del 2021 e qui è rimasto fino allo scorso 13 maggio, quando ha ottenuto nuovamente i domiciliari per ragioni di salute attraverso il suo avvocato difensore Umberto Leo.

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