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“Gloria al cibo”

“Gloria al cibo”

A cura di Gloria Cartelli

Mi chiamo Gloria, ho 34 anni e vivo a Lecce. Sono biologa nutrizionista, laureata in biotecnologie industriali presso l’Università degli studi di Pavia nell’aprile 2012. Studiando le biotecnologie agroalimentari mi sono appassionata di nutrizione e così ho proseguito i miei studi a Milano per frequentare un master in Nutrizione umana. Nel 2013 sono rientrata nella mia città d’origine, Lecce, in cui svolgo tutt’ora la libera professione in uno studio medico associato. Elaboro terapie alimentari personalizzate e i miei pazienti includono bambini di età scolastica ad adulti e sportivi. Aiuto e coinvolgo i miei pazienti a recuperare il naturale peso forma e al mantenimento del proprio stato di benessere attraverso una sana educazione alimentare. Il raggiungimento degli obiettivi si realizza attraverso un’attenta analisi dei bisogni nutritivi ed energetici del paziente che viene seguito, incontrato periodicamente nel mio studio e supportato emotivamente per il raggiungimento dei propri risultati. L’obiettivo è fornire una consulenza nutrizionale su misura, dettata in base alle caratteristiche specifiche del paziente quali l’età, le abitudini di vita e che sia personalizzata nel tempo

“Gloria al cibo”

Consigli per recuperare il peso forma dopo le abbuffate delle feste

Ti senti spossato, gonfio e con un senso di malavoglia? Dopo aver bevuto e mangiato troppo, ora bisogna correre ai ripari

Ti senti spossato, gonfio e con un senso di malavoglia? Dopo aver bevuto e mangiato troppo, ora bisogna correre ai ripari.

Tornare in forma dopo le feste con l’arrivo del nuovo anno è la missione di tutti. Dopo pranzi interminabili e cenoni ipercalorici, si sente il bisogno di concedersi un po’ di tregua e prendersi cura del proprio organismo, decisamente provato dagli eccessi. E così, drenare e sgonfiare diventano le parole d’ordine. Ma con qualche piccolo accorgimento è possibile rimediare al famoso chiletto in più, senza avere ansia di salire sulla bilancia.

Innanzitutto, va precisato che, il peso accumulato durante il Natale, non può e non deve essere valutato nei giorni seguenti; infatti il peso ottenuto non tradurrebbe solo un reale accumulo adiposo, ma si confonderebbe con la ritenzione idrica (tipica della sovralimentazione) e con la pienezza del tubo digerente (sia stomaco che intestino). Infatti, in seguito alle abbuffate natalizie, la concentrazione di glucosio nel sangue aumenta vertiginosamente.

DOPO LE FESTE, VIA LE TOSSINE DAL FEGATO

Gennaio è il mese ideale per iniziare un programma di depurazione dopo le festività. Soprattutto è il momento di partenza per porsi degli obiettivi da rispettare nel corso dei mesi a venire. Quindi si dovrà adottare un regime alimentare capace di allontanare le tossine accumulate e con esse quella fastidiosa sensazione di pesantezza e gonfiore.

Il principale organo di depurazione è il fegato. Possiede dei ruoli fondamentali, tra cui la sintesi dei grassi e delle proteine plasmatiche, il metabolismo dei carboidrati, la rimozione delle tossine e scorie, la produzione della bile e le funzioni digestive. Molto importante è la produzione del colesterolo e trigliceridi e la capacità di detossificazione. E’ normale che un’alimentazione eccessiva tenda a sbilanciare la capacità detox del fegato, influendo negativamente sul metabolismo degli zuccheri e dei grassi.

Ciò si traduce nella pratica con un senso di stanchezza, difficoltà a digerire, gonfiore addominale e soprattutto in una ridotta capacità a perdere peso.

Come dovrà essere la dieta di gennaio?

In primis normocalorica e senza mai tralasciare la qualità e le porzioni.

  • FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE: mele, arance, mandarini, kiwi, broccoli, carote, cavolo, cicoria, finocchi, lattuga, radicchio, spinaci, zucca. Da non dimenticare mai di condire con olio extra vergine di oliva 100% ricco di antiossidanti che aiutano a contrastare l’invecchiamento cellulare e favoriscono l’eliminazione delle scorie in eccesso.
  • LEGUMI: tra cui ceci, piselli e lenticchie. Ricchi di ferro, vitamine del gruppo B e fibra capace di agevolare la motilità intestinale che molto probabilmente avrà subito delle ripercussioni in questi giorni. I legumi è preferibile consumarli come primo piatto abbinati a una porzione di verdure oppure in zuppe.
  • CEREALI NON RAFFINATI: da preferire il riso, farro, avena, orzo, pasta integrale. Se consumati nelle proprie porzioni di rifermento rappresentano un combustibile importante per il nostro organismo. Soprattutto se abbinati a delle verdure e ad una fonte proteica rappresentano un piatto unico perfettamente ben bilanciato.
  • PROTEINE, quali carne bianca e pesce azzurro (pescato e non allevato) ricchi di proteine nobili ad alto valore biologico e per quanto riguarda il pesce fonte preziosa di omega 3 e omega 6, gli acidi grassi polinsaturi.
  • TE’ VERDE E TISANE AL FINOCCHIO, per un’azione diuretica innanzitutto e disintossicante. Da evitare assolutamente il sale e preferire le spezie come la curcuma, il curry e lo zenzero.

Da evitare per un po’ di tempo tutti quei cibi “a lunga scadenza”, poco raffinati e ricchi di zuccheri semplici, cibi fritti, carni grasse, insaccati e formaggi stagionati, cibi in scatola, alcolici, condimenti e salse varie.

Ovviamente tutto quello sopra detto perde di efficacia se in abbinamento a ciò non vi è un esercizio fisico costante e regolare. Tradotto nella pratica della vita quotidiana vuol dire salire le scale, andare al lavoro a piedi o in bicicletta, fare lunghe passeggiate con il proprio cane, insomma muoversi quanto più è possibile. In più, scegliere il proprio sport preferito da praticare un’ora per tre volte a settimana.

BUONA RIPRESA E BUON 2020 A TUTTI

RICETTA DETOX CHE ATTIVA IL FEGATO

FINOCCHIO STUFATO CHE E’ANCORA PIU’ DRENANTE DI QUELLO CRUDO

foto6,01-3Riscaldiamo dell’olio in padella e quando sarà tiepido aggiungiamo i finocchi lavati e ben tagliati.

Dopo qualche minuto in padella iniziamo a stufarli aggiungendo dell’acqua e copriamo con il coperchio. A metà cottura aggiungiamo salvia fresca e semi di finocchio e zenzero grattugiato. A cottura ultimata aggiungiamo la barba del finocchio, assolutamente da non buttare!

Qualcosa in più sullo zenzero…

E’ uno stimolatore dei processi digestivi. Usato da millenni nella medicina cinese e indiana, è ricco di sostanze con azione termogenica: cioè producono calore, accelerando il metabolismo e stimolando i processi digestivi. Così il fegato a lavorare meglio, si produce la bile e i depositi di tossine si eliminano con maggiore facilità.

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