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Incidenti stradali

Morì a 39 anni in un tragico schianto, depositata una consulenza di parte

Il gip deciderà nei prossimi giorni se accogliere l'opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dai famigliari della vittima

LECCE – Il gip Edoardo D'Ambrosio deciderà nei prossimi giorni se accogliere la richiesta di opposizione all'archiviazione del procedimento relativo alla morte di Sandro Sabella, il 39enne di Galatina coinvolto in un incidente stradale avvenuto il 17 novembre 2016 sulla provinciale per Collepasso. Nel fascicolo risulta indagato, per omicidio stradale, un altro galatinese, Fabio Giuseppe Barbato, operaio 27enne, assistito dall’avvocato Antonio Malerba. Secondo la Procura e la difesa l’impatto fu inevitabile.

Oggi è stata discussa in camera di consiglio l’istanza presentata dai parenti della vittima, assistiti dagli avvocati Cinzia Stefanizzi, Salvatore e Vanessa Mengoli. Agli atti è stata depositata una perizia di parte che ricostruisce in maniera diversa, rispetto alle rilevazioni eseguite dalla polizia stradale della sezione di Maglie e dal commissariato di Galatina, la dinamica dell’incidente. Il giudice potrebbe disporre una nuova consulenza.

In quel tragico giorno Barbato era alla guida di un autocarro Ford che viaggiava in direzione Galatina. Lo scontro avvenne con la vettura Lancia Musa guidata da Sabella che proveniva dal senso di marcia opposto, in una strada, la provinciale che collega a Collepasso, particolarmente stretta. Sabella, putroppo, morì sul colpo.

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