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Incidenti stradali Via Giacomo Leopardi

Scontro sul palo del filobus alla rotatoria, in tre in ospedale

Bmw contro pilone, poco prima della sottovia, su viale Leopardi. La lunga frenata udita dai residenti, poi il rumore sordo delle lamiere. Il guidatore incastrato, estratto dall'abitacolo dai pompieri. Prognosi da 30 a 40 giorni

 

LECCE – La doppia curva a serpentina presa male, probabilmente a velocità elevata. La frenata, udita distintamente dai palazzi intorno. Lo schianto, un fragore assordante seguito, qualche attimo più tardi, dallo stridore delle sirene. Ambulanze del 118, un mezzo dei vigili del fuoco, le volanti di polizia, gli agenti della sezione infortunistica stradale della municipale leccese per i rilievi.

L’incidente, poco prima delle 2 del mattino, è avvenuto su viale Leopardi, a poche decine di metri dal cavalcavia. Una Bmw station wagon di colore grigio metallizzato proveniente da via Ugo Foscolo, viaggiava verso viale Iapigia. Dopo aver attraversato tutto viale Foscolo, in prossimità della rotatoria che smista il traffico verso viale Giovanni Paolo II, ha avuto una sbandata. Chi si trovava al volante, ha perso completamente il controllo. L’auto ha dato l’impressione di controsterzare. Forse per rimettersi in asse. Da lontano, si è avvertita nitida la frenata. Poi, l’impatto. Un frontale-laterale contro uno dei poderosi pali del filobus. Dalle abitazioni, molti residenti si sono riversati in strada.

Lo schianto è stato assordante. L’auto si è accartocciata. Sull’inaffondabile pilone, i segni bianchi della collisione. Nell’auto c'erano quattro persone: Fabio Pasca, Marco Giordano, Massimo Piccinno e Gabriella Cavallo, i primi due di Monteroni di Lecce, il terzo di Arnesano, la ragazza di Squinzano, tutti in età variabile dai 26 ai 33 anni. Tre sono stati estratti più o meno facilmente e caricati sulle ambulanze. Il guidatore, invece, è rimasto completamente bloccato fra gli airbag bianchi esplosi, la scatola dello sterzo innalzata per il contraccolpo, le lamiere raggrinzite. Davanti a lui, il parabrezza ridotto ad un’estesa ragnatela di cristallo. La ruota anteriore sinistra, innaturalmente stesa in orizzontale. 

I vigili del fuoco hanno tagliato le lamiere, liberandolo e adagiando gli sportelli in mezzo al prato inglese. Il giovane al volante è stato tirato fuori dall’abitacolo e steso su una barella. Poi, la corsa verso il “Vito Fazzi”. Pasca ha riportato lesioni guaribili in 40 giorni. Gli altri due giovani, per 30 giorni ciascuno. Sostanzialmente illesa la ragazza. Il guidatore, risultato essere Piccinno, è stato riscontrato positivo al test dell'alcool, con un livello di 1,78 grammi per litro. Nelle prossime ore sarà denunciato e la patente ritirata.     

Uno schianto assordante

 

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