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Sabato, 27 Aprile 2024
Economia

Autotrasporti, Fiap Lecce: “Il governo ha accolto le nostre richieste”

Il presidente Marzo motiva le ragioni che hanno indotto l'associazione a sospendere il fermo nazionale dei servizi di autotrasporto. E stigmatizza gli atteggiamenti volti a "logiche al di fuori dell'interesse di categoria"

LECCE - Fiap Lecce, l’associazione più rappresentativa del territorio per numero di addetti e dimensioni delle imprese del settore dell’autotrasporto di merci per conto di terzi ha voluto spiegare in un contesto assembleare le motivazioni che l’hanno indotta ad assumere la decisione di sospendere il fermo nazionale dei servizi di autotrasporto.

Il presidente, Gabriele Marzo, spiega che l’associazione ha ritenuto soddisfatte le proprie richieste da parte del governo, anche considerando il momento particolare del paese: “In particolare – racconta - lo Stato ha riconosciuto ai trasportatori la possibilità di compensare trimestralmente le accise per circa 19 centesimi per litro, superando peraltro i limiti previsti nella compensazione dalle precedenti normative neutralizzando anche i successivi aumenti in termini di accise che dovessero verificarsi nel futuro”.

Questo provvedimento ad avviso della categoria premia peraltro le aziende conosciute al fisco e non quelle che, invece, “operano al di fuori delle regole non adempiendo agli obblighi fiscali e contributivi, e con ciò, operando concorrenza sleale”: “Il governo – puntualizza Marzo - ha assicurato e rafforzato, inoltre, il concetto dei costi minimi di sicurezza, ritenendoli incomprimibili nell’interesse della collettività, regolando ed inasprendo ulteriormente le sanzioni per quelle aziende committenti che non rispettano la normativa vigente”.

Il presidente Fiap annuncia l’attesa di ulteriori interventi volti a diminuire, anche attraverso le liberalizzazioni, “i costi di industriali e di vendita dei carburanti, delle assicurazioni Rca”: “In ultimo ma non meno importante il governo – precisa - ha confermato l’impiego delle risorse destinate all’autotrasporto per circa 400 milioni di euro”.

Marzo racconta che l’associazione ha inoltrato un fax, già nella giornata di giovedì, al Prefetto di Lecce per informare che, nonostante la dichiarazione di sospensione del fermo, “avevamo, grazie appunto al contatto capillare sui territori, la preoccupazione che si organizzassero comunque in talune zone dei fermi e dei presidi che in qualche modo potessero determinare situazioni problematiche sulla circolazione stradale”.

Infatti, nonostante la revoca dello sciopero da parte di Unatras e la portata favorevole di questi interventi, “qualcuno – argomenta Marzo - per visibilità e con logiche al di fuori dell’interesse della categoria ha inteso cavalcare il malcontento degli autotrasportatori, talvolta disinformando anche attraverso i media, favorendo la creazione di blocchi e presidi in alcuni nodi stradali ed autostradali”.

“Ovviamente – asserisce MarzoIMG_3850-3 -, pur non condividendo questa logica, Fiap informa costantemente i propri iscritti sull’evolversi della situazione perché non intende accettare le provocazioni di qualcuno che invece vuole favorire irresponsabilmente la propria immagine associativa, se non addirittura creare le condizioni di scontri tra colleghi e/o le forza dell’ordine”.

Il presidente Fiap ricorda come ancora questa mattina, a Salerno, centinaia di autotrasportatori abbiano abbandonato l’assemblea della Fai in cui i dirigenti cercavano di spiegare le motivazioni della revoca del fermo per andare a riunirsi altrove e pianificare i fermi che si stanno effettuando in queste ore: “Questo – sottolinea - è un segnale grave per tutte le associazioni di categoria perché è un gesto che, a differenza di quanto è già successo a Lecce nel dicembre 2009 quando i presenti  hanno abbandonato in toto un’assemblea perché non si sentivano più rappresentati dai gerenti,  determina di fatto una situazione che va al di fuori delle logiche di rappresentatività e quindi anche di una gestione coordinata degli eventi che si andranno a manifestare già a partire delle prossime ore”.

“Al momento – conclude Marzo - risultano la creazione di blocchi nella Campania, Calabria (anche movimento dei Forconi) e per la Puglia nelle zone di Taranto, Cerignola e Termoli e, al momento,  continuiamo a sconsigliare la partenza degli automezzi dal Salento”.

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