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Martedì, 30 Aprile 2024
Economia Vernole

Difendere il domani: l'impresa balneare made in Italy

Al convegno tempestivamente promosso da Assobalneari Salento, il presidente nazionale, Renato Papagni, illustra i dettagli del documento unitario in materia di rilascio dei titoli concessori dal 2016

VERNOLE - Un convegno, promosso da Assobalneari Salento-Federturismo Confindustria a Lecce, riflette sul tema "Impresa Balneare made in Italy: difendiamo oggi il Domani". A poche ore dalla presentazione ufficiale al Ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, del documento sottoscritto unitariamente dalle categorie interessate (Assobalneari Italia-Federturismo Confindustria, Cna Balneatori, Fiba Confesercenti, Oasi Confartigianato e Sib Confcommercio), in materia di criteri e modalità di rilascio delle concessioni demaniali marittime a far data da gennaio 2016, il presidente di Assobalneari Italia, Renato Papagni, ha illustrato il contenuto della proposta congiunta a Vernole.

"Lo scorso 17 novembre - dichiara Papagni - abbiamo presentato formalmente al Ministro Fitto il documento sottoscritto congiuntamente da tutte le associazioni balneari, recante una proposta seria, chiara, concreta, condivisibile di come, dal gennaio 2016, dovranno espletarsi i procedimenti di evidenza pubblica in sede di rinnovo delle concessioni demaniali marittime. Oggi, 19 novembre, a distanza di soli due giorni, ci ritroviamo in terra di Salento a discuterne con il Ministro, con i rappresentanti del panorama istituzionale e imprenditoriale regionale, con gli imprenditori della costa pugliese".

"Come Assobalneari Italia - continua Papagni - siamo oltre modo soddisfatti del risultato ottenuto. La convergenza di tutte le sigle imprenditoriali su una linea di azione comune non è stato obiettivo semplice da raggiungere. Mesi e mesi di confronti, spesso accesi, sono stati necessari all'armonizzazione di principi e posizioni spesso lontani. Il desiderio, però, di archiviare, una volta per tutte, la procedura d'infrazione comunitaria e l'obbligo di difendere, per quanto in nostro potere, il modello balneare italiano costruito da oltre 30mila imprese in quasi un secolo di tradizione, hanno prevalso, invitando tutti noi a un passo in avanti".

"Ritengo fermamente - conclude Papagni - che la proposta presentata al Ministro Fitto sia la migliore che potevamo presentare perché rispettosa dei principi comunitari, garante della sopravvivenza di quella balneazione ‘made in Italy' tanto apprezzata dai mercati turistici di tutto il mondo, effettivo volano di una profonda riqualificazione del bene demaniale. Mi auguro, pertanto, di ricevere già oggi dal Ministro Fitto un primo riscontro positivo al lavoro svolto insieme agli amici di Confcommercio, Confesercenti e Confartigianato e ringrazio sentitamente il Presidente di Assobalneari Salento Mauro Della Valle per averci offerto questa prima importante occasione di confronto diretto".

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