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Martedì, 30 Aprile 2024
Economia

Montinari preoccupato su Unioncamere. Prete sorpreso

Da una parte il presidente di Confindustria Lecce che si dice preoccupato sulla decisione delle Camere di commercio del capoluogo salentino e di Brindisi di uscire dall'associziane. Replica Prete

LECCE - "Desta notevole preoccupazione la paventata e autonoma decisione del presidente della Camera di commercio, Alfredo Prete, di uscire da Unioncamere".

Ad affermarlo è il presidente di Confindustria Lecce Piero Montinari, che aggiuge: "Unioncamere è un ente pubblico che ha il compito di rappresentare e curare gli interessi generali delle Camere di Commercio italiane nei confronti di tutti gli interlocutori istituzionali a livello locale, regionale, nazionale e sovranazionale, incluse le organizzazioni imprenditoriali, dei consumatori e dei lavoratori. E' un organismo che ha un ruolo preciso nella rete istituzionale ed è al servizio delle imprese e dei territori".

Ma Confindustria Lecce non entra nel merito della decisione di ricandidare Farace alla presidenza di Unioncamere: "Come rappresentante degli interessi delle imprese associate, dal turismo alle costruzioni, dal mondo del credito ai servizi avanzati e all'information technology, dal calzaturiero all'abbigliamento, dall'ambiente all'energia, dall'alimentare al legno - arredo, dalla metalmeccanica alla grande distribuzione, alle concessionarie ed alla sanità, - dice ancora Montinari - chiedo opportune riflessioni su una decisione che le penalizzerebbe non poco, visto che Unioncamere costituisce a tutti gli effetti l'interfaccia con la Regione, per importanti accordi di sviluppo economico".

"Non credo - conclude il presidente di Confindustria Lecce Montinari - che il decreto legislativo dell'ultimo 15 febbraio consenta una tale decisione, ma mi sembra alquanto inopportuno che in un momento così delicato per la nostra economia, si punti alla scissione, alla divisione e non all'unità ed alla coesione, nella consapevolezza che occorrano grandi forze per uscire dalla crisi ed intraprendere nuovi percorsi di crescita".

Replica il presidente della Camera di commercio di Lecce Alfredo Prete, alla luce anche di quanto emerso ieri nella conferenza stampa tenuta proprio presso l'Ente camerale di viale Gallippoli: "Rimango sorpreso ed esterrefatto dalle affermazioni del presidente di Confidustria Lecce, Piero Montinari, in quanto la decisione di uscire da Unioncamere Puglia, comunicata nel corso della conferenza stampa di ieri (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=19145), non è stata assunta in autonomia ma è il risultato di un'unanime condivisione di contenuti, avvenuta nell'ultima giunta camerale, anche alla presenza, quindi, dei due autorevoli rappresentanti di Confindustria Lecce, Giacinto Colucci e Vincenzo Benisi. Inoltre, preciso che Unioncamere Puglia è un soggetto privato e non pubblico e che l'allontanamento da Essa non comporta assolutamente la fuoriuscita da Unioncamere Nazionale".

"Ritengo che il compito dell'Ente camerale, da me rappresentato, - conclude - soprattutto in questo momento di crisi e difficoltà, sia quello di difendere e tutelare gli interessi e le risorse delle imprese salentine".

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