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Sabato, 27 Aprile 2024
Salento aderisce alla campagna

Edifici pubblici e monumenti si “spengono” nel segno del risparmio energetico

In occasione della giornata nazionale sul tema e di “M’illumino di meno” diverse le iniziative che coinvolgono l’università, i comuni del territorio, il mondo dell’associazionismo locale e attività commerciali

LECCE – Il risparmio energetico e lo sviluppo sostenibile come sfide del terzo millennio contenute all’interno dell’agenda 2030 del programma delle Nazioni Unite: è questo il senso della giornata mondiale dedicata al tema e lo spirito della campagna “M’illumino di meno”, lanciata da Caterpillar e Rai Radio 2 sin dal 2005 per diffondere l’attenzione su questi principi.

Di base, un piccolo gesto che, però, se fatto di tutti, comporta un valore simbolico ma potenziale di impatto: spegnere le luci o ridurre in qualsiasi modo i consumi nel segno del risparmio energetico dentro questo 16 febbraio, che rappresenta una data simbolica e coincide con l’anniversario dell’entrata in vigore del protocollo di Kyoto.

Anche il Salento aderisce in massa alla campagna con i comuni in prima linea, l’università, il mondo dell’associazionismo ambientaliste e anche attività commerciali.

L’UniSalento è una delle istituzioni di riferimento per la provincia e si unisce idealmente a tutti gli atenei pugliesi nell’adesione alla campagna con due distinti momenti: alle 9, accogliendo un seminario aperto al pubblico nella sala conferenze del rettorato in piazza Tancredi sul tema “Educazione energetica”; alle 19, con lo spegnimento delle luci del rettorato, di palazzo Codacci-Pisanelli e dell’area esterna del complesso “Sperimentale Tabacchi”, in contemporanea con gli atenei pugliesi.

L’iniziativa denominata #Capire (“i Cinque atenei della Puglia Insieme per il Risparmio Energetico”) mira a far comprendere il ruolo essenziale delle università in quanto luoghi aperti di conoscenza per la promozione, non solo nelle aule ma anche sul territorio e nella società, della consapevolezza e della cultura di un consumo responsabile e di un uso sostenibile dell’energia.

Gli atenei pugliesi condivideranno collettivamente le immagini dell’evento sui propri siti istituzionali e canali social, nel segno di una comunione di intenti, testimonianze e gesti, nell’ambito della rete di coordinamento per la sostenibilità (Rus) che sta nascendo tra loro per aggregare una comunità di studenti, docenti/ricercatori e personale tecnico-amministrativo di circa novantamila persone.

Dall’università leccese si passa alle numerose adesioni dei singoli comuni del territorio salentino che terranno in qualche caso iniziative pubbliche di sensibilizzazione, ma che soprattutto spegneranno le luci delle sedi municipali o dei principali monumenti che ricadono nei luoghi di propria competenza, sempre nell’ottica di diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse, sensibilizzando la popolazione sui temi. L’invito è stato esteso anche alle attività commerciali, alcune delle quali hanno espresso la propria adesione.

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