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Salute

“Chemio, se posso la evito”: la campagna per l’approvazione dei test genomici

Il movimento "Europa Donna Italia" lancia una raccolta firme online per sensibilizzare ministero della Salute a rendere accessibili i test in tutta Italia, Puglia compresa

LECCE - La lotta al cancro al seno passa anche dai test genomici che permettono di definire le terapie più appropriate. Per questo il movimento Europa Donna Italia ha lanciato una campagna nazionale “Chemio: Se Posso la Evito” per dare voce a tutte le donne che si sono ammalate di questa patologia.

La richiesta del movimento, rivolta alle istituzioni nazionali e locali, è che i test genomici siano resi disponibili quanto prima anche nalla nostra regione. Grazie a questi test, infatti, è possibile identificare quei tumori mammari per i quali la chemioterapia non è necessaria. In questo modo moltissime pazienti possono evitare di sottoporsi a una terapia invasiva e stressante.

I benefici sono notevoli: la donna può evitare effetti collaterali importanti e si possono risparmiare risorse economiche da destinare ad altri ambiti della senologia.

Da anni ormai i test genomici sono usati nella maggioranza dei Paesi europei, ma l’Italia non ne ha ancora autorizzato la rimborsabilità. Solo lo scorso 30 dicembre, con l’approvazione della Legge di Bilancio è stato istituito un fondo nazionale di 20 milioni di euro annui per il rimborso delle spese sostenute dagli ospedali per l’acquisto dei test. Tuttavia il fondo non sarà accessibile finché il ministero della Salute non emanerà un decreto attuativo, dopodiché le Regioni dovranno distribuire le risorse alle strutture del territorio.

Il movimento, allo scopo di richiedere i test, ha aperto una raccolta di firme online, disponibile al link europadonna.it/testgenomiciora, supportata da una social challenge, che ha già raggiunto più di 9 mila 570 firme.

Ogni martedì e venerdì vengono pubblicati sui profili Facebook e Instagram di "Europa Donna" i video virali realizzati dai sostenitori della campagna (l’hashtag è #testgenomiciora).

Messaggi e materiale informativo relativi all’importanza dei test genomici sono stati diffusi anche sui principali social media. La sottoscrizione è in corso, ma ci si aspetta una vera e propria accelerazione della raccolta firme da parte delle associazioni di volontariato e le pazienti della Regione.

I risultati e le sottoscrizioni raccolte durante social challenge verranno inviati a fine marzo, quando la campagna terminerà, al ministero della Salute.

All’iniziativa hanno aderito: Aiom (Associazione italiana di oncologia medica), Cittadinanzattiva, Eurama, Fondazione Insieme Contro il Cancro, Fondazione Onda, Fondazione The Bridge, Komen, Incontra Donna, Lilt, Senonetwork e Siapec (Società italiana di anatomia patologica e di citopatologia diagnostica).

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