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Lunedì, 29 Aprile 2024
Scuola

Insidie del web e cyberbullismo, studenti a colloquio con la polizia a Gallipoli

Incontro nella cattedrale di Sant’Agata nell'ambito della campagna di sensibilizzazione “La legalità a portata di click”. Esperti di crimini informatici hanno dialogato con i ragazzi delle scuole, informando sui rischi

GALLIPOLI – Si chiama “La legalità a portata di click” la campagna di sensibilizzazione avviata nelle scorse settimane dal commissariato di polizia di Gallipoli, un progetto che ha lo scopo di divulgare il concetto di legalità, a tutela delle fasce più vulnerabili, come gli anziani e i giovani adolescenti.

Dopo aver affrontato la tematica delle truffe, nella giornata di oggi i poliziotti diretti dal vicequestore Monica Sammati, hanno coinvolto i giovani studenti delle scuole medie e superiori di Gallipoli sui temi del bullismo e del cyberbullismo e, in generale, su tutte quelle insidie che viaggiano sulla rete e che, in alcuni casi, hanno anche rilevanza penale e costituiscono ipotesi di reato.

Nel corso della giornata formativa che ha avuto come sottotitolo “Un click da proteggere per continuare a sorridere. I social network custoditi dalla legalità”, preziosi sono stati gli interventi degli esperti della specialità della Polizia di Stato appartenenti alla Sezione operativa distrettuale per la sicurezza cibernetica – Polizia postale e delle comunicazioni di Lecce che hanno parlato di quei reati che sono particolarmente diffusi tra gli adolescenti, tra cui il cyberbullismo, l’adescamento on line e l’estorsione sessuale. Oggetto dell’intervento sono stati ovviamente anche la trattazione delle fonti di rischio connesse all’uso delle piattaforme sociali e, più in generale, di internet.

Incontro studenti Gallipoli 1

Ancora una volta la campagna di sensibilizzazione ha evidenziato come sia fondamentale fare buon uso della tecnologia. Sul punto, un esempio è rappresentato dall’utilizzo dell’app “You Pol” che permette di interagire con la Polizia di Stato, inviando segnalazioni (video, audio, immagini e testi) relativamente a spaccio di droga, bullismo e violenze domestiche. Tutto anche in forma anonima.

Si tratta di un’applicazione che consente di chiamare il 113, di fornire al poliziotto, che è in servizio presso la sala operativa della Questura, di avere in tempo reale il quadro della situazione e di assicurare una geolocalizzazione bidirezionale, ossia non soltanto il poliziotto che individua il punto esatto da cui proviene in tempo reale la segnalazione ma che consente anche al segnalante di individuare il posto di polizia più vicino al luogo in cui si trova.

L’incontro si è tenuto nella Cattedrale di Sant’Agata, nel centro storico di Gallipoli. Vi ha partecipato anche il parroco, don Piero De Santis, che si è soffermato sull’importanza di tre concetti: la libertà dal legame virtuale al quale la società moderna è assoggettata, la fierezza nel non far gestire negativamente dagli altri la propria gioia ed il proprio sorriso e la grandezza dell’essere umano nel saper chiedere aiuto nei momenti di difficoltà senza vergognarsi di ciò.

Incontro studenti Gallipoli-2

Gli interventi dei relatori sono stati seguiti con particolare attenzione dagli studenti degli istituti secondari di primo e secondo grado di Gallipoli che hanno colto l’occasione anche di interagire direttamente con i poliziotti, chiedendo loro consigli e informazioni sugli argomenti trattati.

L’atmosfera è stata resa ancora più coinvolgente grazie all’esecuzione di quattro brani musicali eseguiti e cantati, con incantevole bravura, dagli studenti del liceo scientifico “Quinto Ennio” di Gallipoli.

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