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Sabato, 27 Aprile 2024
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Chitarre e tamburelli a scuola, il dono per chi non può permettersi uno strumento

Il progetto “Mama - Musica ai margini” coinvolge soprattutto l'istituto comprensivo "Don Bosco", ma è anche da supporto alla realizzazione di attività presso la Rsa Villa Immacolata ed il Centro anziani di Cutrofiano

CUTROFIANO - Proseguono le attività del progetto di inclusione sociale “Mama - Musica ai margini”, ideato e promosso dall'associazione Sud Ethnic Aps con il coordinamento di Antonio Melegari, nonché sostenuto dal bando regionale Puglia Capitale Sociale 3.0.

Negli scorsi giorni la “banca degli strumenti” si è arricchita con la donazione all'istituto comprensivo Don Bosco di Cutrofiano, guidato dal dirigente scolastico Valerio Vaglio, di alcune chitarre e tamburelli. Grazie al comodato d'uso gratuito, si offrirà un'occasione preziosa ai giovani che non possono permettersi l'acquisto di uno strumento, consentendo loro di partecipare al corso di chitarra proposto dall'indirizzo musicale della scuola media.

Attraverso la musica tradizionale, tassello fondamentale dell’identità territoriale e di comunità, Mama - Musica ai margini prova a mettere in connessione generazioni diverse. Gruppi musicali e bande accolgono anziani suonatori e giovanissimi “apprendisti”: tamburelli, chitarre, stornelli sono infatti il ponte per piccoli e grandi momenti di incontri di formazione, cultura e socialità. Il progetto prevede non solo l'attivazione di corsi gratuiti per ragazze e ragazzi dentro e fuori la scuola ma anche attività nella Rsa Villa Immacolata e nel Centro anziani di Cutrofiano. 

"Il fulcro del progetto risiede nell'intento di colmare il divario tra le generazioni e le diverse culture, affrontando le marginalità generate da queste disconnessioni - sottolinea il coordinatore Antonio Melegari -. L'iniziativa mira, infatti, a valorizzare e rivitalizzare la trasmissione della conoscenza e la cultura del donare, pratiche secolari che hanno sempre favorito uno scambio gratuito e aperto. Attraverso il rinnovamento di questa tradizione - conclude -, il progetto intende mantenere le generazioni unite, creando un legame attraverso gruppi musicali e bande in cui convivono anziani maestri e giovani apprendisti, perpetuando così un'eredità di condivisione e apprendimento intergenerazionale".

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