A2. Melendugno va a un passo dal 2-0 a Lecco poi perde la bussola: la Picco si prende la posta piena

Questa trasferta non s’ha da fare: è inevitabile scomodare Alessandro Manzoni e i suoi Promessi Sposi per descrivere il match disputato ieri dalla Narconon Melendugno in quel di Lecco, a due passi dai luoghi in cui è ambientato il capolavoro letterario. La quarta giornata di A2 ha riservato alle salentine un ko in rimonta, con la partita che può essere divisa in due distinti “tronconi”. Nei primi due set le rossonere di coach Napolitano avrebbero potuto mettere una seria ipoteca sulla vittoria, vincendo il primo parziale e sfiorando il secondo, poi sono venute fuori le padrone di casa. C’è poco da rimproverare a Melendugno, tanto è vero che ben 4 giocatrici sono andate in doppia cifra: Fabiana Antignano è stata la miglior realizzatrice con 13 punti, seguita a ruota da Campana e Rastelli (entrambe a quota 11) e Stival (10). Ora diventerà complicato rifiatare, fra due giorni sarà di nuovo campionato con il turno infrasettimanale: la Narconon giocherà ancora in trasferta, sull’insidioso campo della capolista Omag Marignano.

A2. Melendugno e quel ramo del lago di Como: prima vittoria in trasferta cercasi

Primo set: l’avvio è tutto di marca lecchese (3-0) e per il primo punto delle salentine bisogna attendere l’attacco vincente di Paola Santiago. Antignano sale in cattedra, ma le padrone di casa mantengono un buon ritmo e tengono a distanza la Narconon almeno fino al 12-12 che matura grazie a un prezioso muro di capitan Caracuta. Per il sorpasso, poi, non si deve aspettare molto visto che lo realizza Campana, lasciando intendere che Melendugno fa sul serio. Nonostante i break delle ospiti, Lecco fa valere il fattore campo e rimette tutto in discussione (21-21), ma la squadra di coach Napolitano si guadagna due set point grazie a Campana, un’occasione troppo ghiotta che viene messa a frutto dal muro di Rastelli.

Secondo set: la reazione della Picco è veemente, come ben testimoniato dall’iniziale 7-2. Rastelli mantiene a galla le compagne e il pareggio si concretizza non molti minuti dopo (10-10). Si viaggia così sull’equilibrio assoluto, con le due formazioni che battagliano sotto rete senza che nessuna prevalga veramente. Lecco si avvicina all’1-1 con due palle set a disposizione, entrambe annullate da Melendugno grazie a Rastelli e Antignano. Servono dunque i vantaggi e la Narconon sfiora persino il 2-0 andando al servizio sul 26-25 in proprio favore. A prevalere sono però le lombarde che conquistano questo incredibile parziale con il punteggio di 29-27.

Terzo set: l’incertezza torna a regnare sovrana anche in questo set. La posta in palio è davvero invitante e la tensione si traduce in un risultato che non vuole saperne di sbloccarsi. Sul 14-13 per la Picco, però, la squadra di coach Milano diventa irrefrenabile e crea un gap incolmabile grazie a un break di ben sei punti. Non basta il generoso tentativo di recupero rossonero guidato da Stival, il 25-21 premia Lecco che ribalta in questa maniera la partita.

Quarto set: nell’ultima frazione di gioco Melendugno non dato praticamente segni di vita, se non negli scambi iniziali. La Picco trova sempre più fiducia e la sua fuga diventa convincente come non mai di minuto in minuto. Non bastano i cambi di coach Napolitano (Campana ed Esposito si alternano in campo) a frenare l’emorragia, con ben 13 match point a disposizione le padrone di casa chiudono i conti per il definitivo 3-1. Il tabellino del match:

OROCASH PICCO LECCO-NARCONON MELENDUGNO 3-1 (22-25, 29-27, 25-21, 25-11)

LECCO: Rimoldi 1, Barbagallo, Casari, Piacentini 6, Morandi, Sassolini, Conti 18, Frigerio, Mainetti, Salinas 12, Bazzani, Zojzi 4, Badalamenti 16, Caneva 14. All. Milano

MELENDUGNO: Polesello 3, Santiago 5, Maruotti, Antignano 13, Esposito 2, Campana 11, Stival 10, Courroux, Favero, Oggioni, Caracuta 4, Biesso 2, Rastelli 11. All. Napolitano