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Melendugno, le prime parole del neo-coach Napolitano: “L’obiettivo è l’A2”

L'ex allenatore di Soverato ha anche spiegato di attendersi una squadra che sia il più equilibrata possibile

La Narconon Melendugno ha ufficializzato il nuovo tecnico per la stagione 2022-2023, Bruno Napolitano, che porterà in Salento un grande bagaglio di esperienza e tanta voglia di ben figurare. Questa è l’intervista concessa ai canali societari:

Cosa ti ha più colpito del progetto di Melendugno?

Ho avuto tante esperienze negli anni e quindi riesco a capire quando c’è del buono in un progetto. Dal punto di vista delle ambizioni Melendugno mi ha trasmesso subito fiducia: quello che cerco in un progetto è la possibilità di poter esprimere la mia pallavolo. Questa fiducia che mi è stata trasmessa mi è piaciuta molto, anzi moltissimo.

Che impressione ti ha fatto la squadra nell’ultimo campionato di B1?

Ho seguito la B1 con una discreta attenzione per il piacere di rimanere aggiornato, soprattutto quando ci sono realtà “nuove” come Melendugno che hanno voglia di fare bene. Sono convinto che se fai bene, arrivi. La squadra mi ha fatto capire di voler puntare in alto, poi mi piace questo fatto del poter mettere la mia esperienza al servizio della società, proprio per l’idea che ha di cogliere il risultato e di migliorare. C’è tanto da fare, ci sono potenzialità enormi, con la percezione che le cose vanno fatte una alla volta, oltre all’idea precisa di dove vogliamo arrivare.

La tua carriera parla per te, cosa porterai concretamente a Melendugno dopo tanti anni di A1 e A2?

Sono categorico, ma è un categorico buono: ho sempre lavorato per portare la mia metodologia, il mio metodo di lavoro in campo. In questo ci credo molto, negli ultimi 4 anni a Soverato abbiamo sempre cambiato tanto dal punto di vista tecnico, però il modo di esprimersi in campo è stato lo stesso, segno che il metodo funziona. Vorrei, step by step, arricchire e migliorare questa squadra.

Che squadra hai in mente per stagione 2022-2023?

Di sicuro dovrò un po’ “ambientarmi” nella B1 da cui manco da diversi anni, in particolare per capire cosa serve a Melendugno per raggiungere l’obiettivo che non può che essere quello della promozione in A2. Mi sto dando da fare per conoscere le giocatrici, quella che mi aspetto è una squadra che sia equilibrata, ho sempre preferito l’equilibrio a una giocatrice che realizza tanti punti, senza però la capacità di gruppo di fronteggiare i momenti difficili. Mi attendo anche una squadra completa in ogni suo reparto, in grado di allenarsi bene, perché alla fine si gioca come ci si allena.

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