rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Galatina Galatina

Speciale sartoria per donne vittime di violenza: via al progetto Fil Rouge

Promosso dall’associazione Levèra e sostenuto da Fondazione Con il Sud ed Enel Cuore onlus, è stato presentato nella giornata di ieri a Noha di Galatina

NOHA (Galatina) – Via a un progetto sartoriale e di design per donne fragili, soprattutto vittime di violenza, abuso o maltrattamento, attraverso il lavoro e l’inclusione sociale. Il progetto Fil Rouge, promosso dall’Associazione Levèra e sostenuto da Fondazione Con il Sud ed Enel Cuore onlus, è un progetto di emancipazione. È stato presentato ieri, presso i locali di Levèra a Noha di Galatina.

Roberta Forte, membro del consiglio direttivo di Levèra e responsabile del progetto, ha condiviso il suo pensiero inizialmente con persone come Luciana Delle Donne dell’Officina creativa Scs, promotrice del progetto Made in Carcere, dando vita a una collaborazione che ha allargato la sua maglia, coinvolgendo anche il Comune di Galatina, la Cooperativa sociale L’Aurora, Programma Sviluppo, l’associazione Adu Avvocati per i Diritti umani e l’Acli sede Provinciale di Lecce Aps.

Si punterà, promuovendo concetti di sostenibilità sociale e ambientale, a creare pezzi unici, fatti a mano, sotto la guida esperta di sarte e designer. Capi e accessori della sartoria sociale saranno realizzati con tessuti donati da imprese della moda, scampoli e abiti che, scartati dai processi produttivi in cui risultano ormai inutili, rientreranno nel processo creativo, riacquistando nuova vita.

Era il 2017 quando abbiamo inaugurato la sede di Levèra a Noha - dice Roberta Forte - Il significato di quell’inaugurazione ci accompagna in ogni iniziativa. Un immobile sequestrato alla mafia e rigenerato nell’aspetto e nella sostanza per divenire sempre più punto di riferimento di legalità e accoglienza, si fa oggi piccola fabbrica e atelier dal valore profondo. Il senso del riscatto si amplifica attraverso tutte le menti, le mani e i cuori che si stanno unendo in questa avventura eccezionale. Quando un immobile viene tolto alla comunità, ma restituito alla comunità stessa con progetti utili e inclusivi, crediamo che sia una vittoria di tutti. Grazie all’allora sindaco Marcello Amante che ha creduto in noi e nella nostra visione. Grazie a chi oggi si pone su questa scia e ci sostiene appieno”.

A sottolineare l’importanza di iniziative come quella di Fil Rouge sono intervenuti anche il sindaco di Galatina Fabio Vergine e l’assessore ai servizi sociali del Comune Camilla Palombini, che hanno ribadito il completo appoggio dell’Amministrazione. Le parole di Paola Gabrieli, referente del Cav “Malala” di Galatina, hanno dato contezza di quante donne fragili ogni giorno hanno bisogno di un riscatto sociale e personale, oltre a un aiuto psicologico e legale. In tal senso Anna Maria Congedo, responsabile Adu e Georgia Schirinzi, vice presidente provinciale Acli, hanno sottolineato come il sostegno anche burocratico al progetto sarà pieno. Michele Gabrieli, responsabile di Programma e Sviluppo per Lecce e Galatina, e Anna Mazzotta, responsabile della cooperativa Aurora, hanno poi spiegato anche dal punto di vista pratico come verranno selezionate e indirizzate al lavoro le donne che i servizi sociali indicheranno.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Speciale sartoria per donne vittime di violenza: via al progetto Fil Rouge

LeccePrima è in caricamento