Servizi dell’ambito sociale e YouPol: focus sul tema della violenza sulle donne e sui minori
Incontro di approfondimento con i ragazzi e le ragazze del gruppo scout di Galatone con gli operatori della rete del centro antiviolenza e con l’ispettore Rizzi del commissariato che ha illustrato la funzione dell’applicazione da usare in caso di pericolo
GALATINA – Una lente d’ingrandimento per focalizzare con estrema attenzione il tema della violenza sulle donne e sui minori: su queste direttrici si è svolto l’appuntamento promosso dall’Ambito Territoriale di Galatina che ha visto ospiti, e al tempo stesso protagonisti, un gruppo di giovanissimi scout interessati ad approfondire tali tematiche.
E’ stata l’occasione per approfondire un fenomeno sociale, pervasivo, caratterizzato non solo da violenza fisica, ma anche psicologica e verbale, rafforzata da pregiudizi e giudizi che persistono nei processi educativi familiari e scolastici e nel sistema politico-sociale e culturale.
Ragazzi e ragazze del gruppo di Galatone, si sono fatti coinvolgere in attività interattive che hanno facilitato la comprensione di realtà complesse che attengono alle dinamiche di genere che intercorrono nelle relazioni di potere e che sono alla base delle disparità tra i generi.
Significativi, in tale direzione, gli interventi degli specialisti della rete antiviolenza “Malala Yousafzai”, coordinata da Paola Gabrieli, presenti all’incontro che hanno permesso di veicolare azioni preventive e di supporto come la conoscenza dell’applicazione YouPol, promossa da Alessandro Rizzi, ispettore di polizia giudiziaria del commissariato di Galatina.
La consigliera comunale con delega alle Pari opportunità e presidente Adu, Annamaria Congedo, ha richiamato la Convenzione di Istanbul, uno dei trattati più importanti a livello mondiale per il rispetto dei diritti umani, dal punto di vista giuridico, culturale e politico.
Soffermandosi in particolare sull’articolo 3 della convenzione, i ragazzi hanno acquisito la consapevolezza che la violenza contro le donne è “una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione contro le donne”.
La psicologa dell’equipe multidisciplinare integrata, Francesca Corchia, dialogando con i ragazzi, ha svelato il significato di vulnerabilità che affligge tutte le donne che subiscono violenza, la loro tendenza alla negazione e alla minimizzazione.
E ancora, Anna Lisa Marinello, referente del servizio Spiol (Sportelli di informazione, orientamento e accompagnamento al lavoro), ha il illustrato il percorso e le opportunità in campo formativo- lavorativo che il servizio offre alle fasce più fragili con un focus sulla violenza economica, spesso non riconosciuta.
Andrea Marzo, psicologo del Centro uomini autori di violenza e Fulvia Paglialunga, di Medihospes hanno prospettato al gruppo la possibilità offerta agli autori di violenza ad accedere al servizio per intraprendere un percorso di riflessione e di consapevolezza critica dell’agito violento, che determina una grave sofferenza fisica e psicologica difficile da riconoscere.
L’Ambito territoriale di Galatina, ed i servizi che si occupano del contrasto della violenza di genere e assistita, continuano a favorire azioni di sensibilizzazione e di formazione sul territorio per dare risposte, sciogliere dubbi e perplessità su un tema così complesso e difficile da comprendere con una metodologia basata secondo un approccio di genere.
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