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Parcheggi stagionali per i lidi. Gallipoli Futura invoca “chiarezza” sulle procedure

Con una lettera aperta i consiglieri Fasano e Cataldi lamentano la farraginosità e i ritardi nelle procedure da parte del Comune che non consentono ancora di autorizzare le aree sosta ai soggetti privati che ne hanno fatto richiesta. E la stagione balneare è ormai avviata

GALLIPOLI - Mentre i lavori di rinaturalizzazione della Strada dei Lidi, lungo la litoranea sud della Baia Verde, si vanno consolidando, dopo la variante progettuale, sulla stagione balneare gallipolina rimane sempre aperta e dibattuta la questione dei parcheggi stagionali.

Al netto delle progettualità in itinere sulle pinete multifunzionali e le nuove varianti urbanistiche, sulla situazione delle aree di sosta temporanee sui terreni retrostanti la litoranea e al servizio dei lidi balneari è tornato a farsi sentire il gruppo di Gallipoli Futura che con i suoi consiglieri di riferimento, Flavio Fasano e Giuseppe Cataldi, ha invocato la necessità di “fare chiarezza” sul nodo delle autorizzazioni e delle procedure messe in auge dal Comune.

I consiglieri dell’opposizione stigmatizzano, in premessa, come in avvio del mese di maggio, con la convocazione del Tavolo tecnico del turismo, non si sia affrontato proprio la questione nodale dei  parcheggi per i lidi balneari. Gallipoli Futura sottolinea come per “una provvisoria definizione del problema dei parcheggi estivi” l’amministrazione comunale abbia agito con gli atti approvati in consiglio comunale sull’aggiornamento del Piano territoriale del parco naturale regionale “Isola di Sant’Andrea e litorale di Punta Pizzo”  adottato e sull’adozione della variante normativa alle Norme tecniche di attuazione del piano regolatore generale.

“Con entrambi gli atti in questione” spiegano in una lettera aperta i consiglieri comunali di Gallipoli Futura, “il Comune ha voluto tentare di avviare un percorso urbanistico, paesaggistico ed ambientale che, senza entrare nel merito, si presenta sicuramente sfasato temporalmente rispetto alla già aperta stagione estiva 2021, e  quindi  già non utilizzabile temporalmente”.                      

“In disparte, quindi, da ogni  altra considerazione” proseguono i consiglieri, “la domanda da porsi è se sia possibile dare una risposta tempestiva alla domanda di parcheggi balneari e simili, ricorrente ogni anno da decenni, in zona parco a Gallipoli, così anche, più in generale, su terreni privati considerati agricoli. Entrambe dette varianti, fondate su una serie di modifiche propedeutiche a poter autorizzare a determinate condizioni i parcheggi estivi, ad oggi non risultano essere efficaci perché ancora in iter istruttorio presso  i vari enti ed organi competenti. Ed i tempi di conclusione delle procedure non fanno sperare nulla di buono e di pronto”.

I procedimenti urbanistici intrapresi dal Comune quindi, secondo Fasano e Cataldi,  non consentiranno “di autorizzare i suddetti  parcheggi”. Da qui l’affondo degli oppositori di Minerva. “E’ di solare evidenza come la pubblica amministrazione” accusano Fasano e Cataldi, “di fatto, non è stata in grado di garantire, nemmeno quest’anno, la tranquillità di operare in piena legalità  nella delicata questione dei parcheggi, oggetto anche di ben due indagini penali in corso nel recente passato”.

“La tanto sbandierata posizione secondo cui il sindaco avrebbe fatto di tutto circa la possibilità di autorizzare parcheggi transitori in area Parco, Sic e quant’altro non corrisponde al vero” incalza il capogruppo Flavio Fasano, “né può essere ascrivibile agli uffici interessati a scala locale, Urbanistica, Paesaggio e Parco, la non volontà a concedere poiché questi sono ben consapevoli di essere impossibilitati a poter firmare, allo stato, gli atti abilitativi riferiti ai parcheggi in argomento”.

Secondo le argomentazioni evidenziate dal gruppo consiliare di opposizione la normativa sui parcheggi estivi in zona agricola lungo il litorale di Gallipoli non ne consente il rilascio. “Salvo attivare altri meccanismi istituzionali, amministrativi e gestionali pertinenti e risolutivi per davvero” invoca Fasano, “ma per quali evidentemente manca la volontà politica a procedere in tal senso. Il riferimento è a scelte molto  più  pregnanti  e risolutive che dovrebbero coinvolgere l’intero consiglio comunale”.

Fatto quest’ultimo che vede Gallipoli Futura in disparte ed in attesa di  poter conoscere gli sviluppi della situazione, peraltro molto importante per il destino lavorativo dell’estate gallipolina.

“Le molteplici, sostanziali e diverse incombenze amministrative, ancora non efficaci degli atti” lamentano i consiglieri della minoranza, “sono rilevanti tant’è che per i suddetti parcheggi l’ufficio tecnico comunale di Gallipoli al momento non può che affermare, salvo smentita , la loro inammissibilità e chiunque oggi volesse aprire lo farà nella totale illegalità. Quindi ad oggi i tecnici, pressati dai gestori dei lidi, dovrebbero presentare in fretta e furia  i progetti per i parcheggi per i lidi balneari sulla base di norme solo adottate e ancora non efficaci, ben consapevoli che ad oggi detti parcheggi non sono approvabili”.

Sollevata la polverosa problematica Gallipoli Futura si augura che anche per questa estate 2021 venga “messa una pezza”, se pur in una  confusione istituzionale e normativa che purtroppo è invece certa e tangibile! “Il percorso, come sembrerebbe essere stato intrapreso dal Comune” concludono Fasano e Cataldi, “potrebbe anche non essere foriero di alcun utile risultato, salvo reggersi  su palesi forzature contra legem”.

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